La recensione più critica
2,0 su 5 stelleUna lettura da spiaggia senza pretese...
Recensito in Italia il 28 maggio 2018
L'accalappiatore di Bambini mi ha spiazzato. Devo dire che mi aspettavo qualcosa di completamente diverso, e se per qualcuno di voi può essere un pregio, per me non lo è stato. E' pure difficile spiegare il motivo per cui non sono stato conquistato completamente da questo romanzo. Per lo meno è difficile senza fare spoiler, per cui...
Tutto ha inizio con l'ispettore Patrick che torna a casa, trova la moglie in lacrime, e la figlia in punto di morte. Depressione post parto? Il fatto è che la moglie ha tentato di uccidere la piccola Bonnie, e lui si ritrova costretto ad arrestarla.
Passano un paio d'anni. Izzy viene rapita in casa sua. Liam viene preso dall'auto della madre mentre questa si allontana per un minuto. Frankie viene rapito dalla sua cameretta, e proprio sotto gli occhi della sorella Alice che la custodiva mentre i genitori erano fuori casa.
Tre sparizioni che vengono attribuite allo stesso criminale. E' in questa direzione che vanno le indagini perché ogni indizio conduce verso un unico denominatore. Stessa zona di residenza, stessi luoghi frequentati dai bambini e dalle famiglie... Londra è in subbuglio e ogni ora che passa ci sono meno speranze di ritrovare i piccoli, e l'ispettore Patrick ne è perfettamente consapevole... Anche se deve lottare, oltre che contro il tempo, contro le proprie emozioni (n.d.r. Visti i suoi trascorsi non può che rivangare il suo passato e il destino della piccola Bonnie), e contro alcuni colleghi che non vedono l'ora di fargli le scarpe.
Questa è la trama, e per una buona parte del romanzo tutto sembra convergere verso un unico criminale... Ma poi tutte le carte vengono rimescolate. I suggerimenti sono ben disseminati nel romanzo, ma ben nascosti, e nulla è ciò che sembra. E alla fine il romanzo parla sì di bambini scomparsi, ma... No, non posso proseguire con la frase altrimenti faccio spoiler involontario.
La narrazione è scorrevole. Il romanzo presenta qualche piccolo refuso qua e là, niente di grave, e alla fine si legge velocemente. Non c'è una grande fantasia nella costruzione dei personaggi. Molto stereotipati, dal detective anticonformista tatuato, a quello arrivista che bada più al suo aspetto che alle indagini, alla poliziotta dal carattere mascolino... Senza dimenticare gli adolescenti, la ragazzina ribelle, il moroso mezzo delinquente, il 'capetto' di quartiere che vuole più bene al suo cane che ai cristiani, eccetera eccetera.
E anche sui nomi... Lennon, Winkler, non dico tutti, ma quasi, sembrano presi da note star di televisione, cinema, e musica. E durante la narrazione ci scherza pure sopra... Va be'.
No, non è un thriller, per quanto l'incipit sembri condurre il lettore in questa direzione. No, non è un noir, perché il mistero si traduce in una classica indagine poliziesca. Sì, è un giallo. Tanti - troppi - colpi di scena, e poche emozioni, visto che i personaggi, anche le vittime, sembrano remare contro alle indagini per... Ci stavo cascando, ma per un pelo ho evitano uno spoiler involontario.
A mio parere può essere una buona lettura da spiaggia.