Amazon.it:Recensioni clienti: Il senso di una fine
Passa al contenuto principale
.it
Ciao Scegli il tuo indirizzo
Tutte le categorie
Ciao, accedi
Account e liste
Resi e ordini
Carrello
Tutte
Supporto per l'accessibilità Bestseller Amazon Basics Novità Servizio Clienti Offerte Musica eBook in italiano Videogiochi Prime Libri Informatica Casa e cucina Elettronica Supermercato Sport e Attività all'aperto Moda Giochi e Giocattoli Miglioramento casa Auto e Moto Salute e cura della casa Bellezza Audible Prodotti per animali domestici Prima infanzia Idee regalo Buoni Regalo Vendere su Amazon Toolkit Acquirente Spedizione Gratuita

  • Il senso di una fine
  • ›
  • Recensioni clienti

Recensioni clienti

3,8 su 5 stelle
3,8 su 5
726 valutazioni globali
5 stelle
32%
4 stelle
33%
3 stelle
22%
2 stelle
7%
1 stella
5%
Il senso di una fine

Il senso di una fine

daJulian Barnes
Scrivi una recensione
Come funzionano le recensioni e le valutazioni dei clienti

Le recensioni dei clienti, comprese le valutazioni a stelle dei prodotti, aiutano i clienti ad avere maggiori informazioni sul prodotto e a decidere se è il prodotto giusto per loro.

Per calcolare la valutazione complessiva e la ripartizione percentuale per stella, non usiamo una media semplice. Piuttosto, il nostro sistema considera cose come quanto è recente una recensione e se il recensore ha acquistato l'articolo su Amazon. Ha inoltre analizzato le recensioni per verificarne l'affidabilità.

Maggiori informazioni su come funzionano le recensioni dei clienti su Amazon
Visualizza tutte le opzioni di acquisto

La recensione più positiva

Tutte recensioni positive›
Ascoli01
4,0 su 5 stelleNon è il solito Barnes
Recensito in Italia 🇮🇹 il 10 novembre 2022
Nel libro ci sono le “solite” divertenti battute British, le “solite” riflessioni filosofiche sulla vita, sulla morte
sull’amore che ti “innescano” riflessioni personali, ma e direi purtroppo, c’è anche una storia che si protrae negli anni e giunge a conclusione nel finale del libro. La storia mi pare piuttosto irrealistica e artificiosa e in tutta onestà non mi è piaciuta, anche perché poco esplicitata.
Leggi di più
Una persona l'ha trovato utile

La recensione più critica

Tutte recensioni critiche›
Gabriele Brozzetti
2,0 su 5 stellePiù no che sì
Recensito in Italia 🇮🇹 il 9 gennaio 2023
Non avevo mai letto niente di Barnes, un libro che contiene a mio avviso dei passi interessanti. C'è anche qualche però, una costruzione un po' troppo cervellotica per arrivare ad un finale ai limiti della fantascienza.
Non è un no categorico ma non lo consiglierei come tanti altri libri letti.
Leggi di più

Ricerca
Ordina per
Migliori recensioni
Filtra per
Tutti i recensori
Tutte le stelle
Testo, immagine, video
726 valutazioni totali, 95 con recensioni

Al momento, si è verificato un problema durante il filtraggio delle recensioni. Riprova più tardi.

Da Italia

Ascoli01
4,0 su 5 stelle Non è il solito Barnes
Recensito in Italia 🇮🇹 il 10 novembre 2022
Acquisto verificato
Nel libro ci sono le “solite” divertenti battute British, le “solite” riflessioni filosofiche sulla vita, sulla morte
sull’amore che ti “innescano” riflessioni personali, ma e direi purtroppo, c’è anche una storia che si protrae negli anni e giunge a conclusione nel finale del libro. La storia mi pare piuttosto irrealistica e artificiosa e in tutta onestà non mi è piaciuta, anche perché poco esplicitata.
Una persona l'ha trovato utile
Utile
Segnala un abuso
    Mostra 0 commenti

Si è verificato un problema durante il caricamento dei commenti. Riprova più tardi.


Antonella
5,0 su 5 stelle Profondità psicologica
Recensito in Italia 🇮🇹 il 2 febbraio 2023
Acquisto verificato
Scritto molto bene, ma questa non è una sorpresa visto l'autore. Trama coinvolgente parallela a una attenta analisi psicologica dei personaggi e del loro vissuto. Bello!
Utile
Segnala un abuso
    Mostra 0 commenti

Si è verificato un problema durante il caricamento dei commenti. Riprova più tardi.


Simone
5,0 su 5 stelle molto bello
Recensito in Italia 🇮🇹 il 13 gennaio 2023
Acquisto verificato
è uno di quei libri che si legge tutto d'un fiato
Utile
Segnala un abuso
    Mostra 0 commenti

Si è verificato un problema durante il caricamento dei commenti. Riprova più tardi.


Cliente Amazon
5,0 su 5 stelle Molto molto bello
Recensito in Italia 🇮🇹 il 28 febbraio 2013
Acquisto verificato
"Quante volte raccontiamo la storia della nostra vita? Quante volte editiamo, abbelliamo, facciamo astute rimozioni? E più a lungo la vita prosegue, meno sono quelli attorno a noi che possono contestare il nostro racconto, ricordandoci che la nostra vita non è la nostra vita, ma solo la storia che abbiamo raccontato sulla nostra vita. Raccontato agli altri, ma - soprattutto - a noi stessi."

Questo libro mi è piaciuto molto. Secondo me è un libro bellissimo; abbastanza breve, ma di quelli che si leggono tutti d’un fiato; quelli che non lasci finché non sei arrivato alla fine.

La prima parte del romanzo descrive tratta la vita di Tony Webster fino a circa l’età di sessant’anni. Tony ha vissuto una vita tranquilla e piacevole, ha sempre seguito strade collaudate, ha avuto un lavoro sicuro, un matrimonio sereno, un divorzio senza traumi, rapporti interpersonali ridotti al minimo, nessun legame profondo, nessuno scossone.

Nella seconda parte Tony viene lentamente allo scoperto: a ogni pagina si capisce che Tony come narratore è inaffidabile. Riceve improvvisamente in eredità dalla madre di un'ex-fidanzata, Veronica, una modesta somma di denaro e il diario di Adrian, un vecchio amico e compagno di scuola con cui aveva interrotto bruscamente i rapporti in gioventù; la ragione per cui il diario fosse finito nelle mani dell'anziana signora è in apparenza inspiegabile. Le difficoltà nel recuperare il diario da Veronica costringono Tony ad affrontare un viaggio nei ricordi che lo costringe dopo quarant'anni a guardare indietro ai fatti della sua gioventù. I giorni della sua gioventù ritornano indietro mentre lui cerca di rivalutarli e capirli e si rende conto che ha sbagliato nel giudizio verso se stesso e verso quelli che ha amato per un periodo della sua vita; si rende conto che non ha capito le persone che ha amato. E proprio quando ci sembra di avere compreso quello che l'autore ci sta dicendo, un ultimo colpo di scena ci riporta al punto di partenza.

“All’improvviso mi sembra che una delle differenze tra la gioventù e la vecchiaia potrebbe essere questa: da giovani, ci inventiamo un futuro diverso per noi stessi; da vecchi, un passato diverso per gli altri”.

Del romanzo mi è piaciuto tutto: lo stile con cui è scritto, le riflessioni sul nostro senso del tempo e su come viviamo e raccontiamo questo tempo, l’ironia sempre presente, il tono distaccato della narrazione, la descrizione del processo di diventare adulti, con tutte le domande, le previsioni, le promesse.
E mi è piaciuta la narrazione divisa in due parti, ossia gli occhi del giovane che guarda il presente e gli occhi dell’anziano che rivede gli stessi avvenimenti al passato.
9 persone l'hanno trovato utile
Utile
Segnala un abuso
    Mostra 0 commenti

Si è verificato un problema durante il caricamento dei commenti. Riprova più tardi.


Gabriele Brozzetti
2,0 su 5 stelle Più no che sì
Recensito in Italia 🇮🇹 il 9 gennaio 2023
Acquisto verificato
Non avevo mai letto niente di Barnes, un libro che contiene a mio avviso dei passi interessanti. C'è anche qualche però, una costruzione un po' troppo cervellotica per arrivare ad un finale ai limiti della fantascienza.
Non è un no categorico ma non lo consiglierei come tanti altri libri letti.
Utile
Segnala un abuso
    Mostra 0 commenti

Si è verificato un problema durante il caricamento dei commenti. Riprova più tardi.


Carlo Cattivelli
3,0 su 5 stelle Il senso di una fine
Recensito in Italia 🇮🇹 il 11 giugno 2013
Acquisto verificato
‘Proprio non ci arrivi’ continua a ripetere e a scrivere Veronica a Tony nella seconda parte del libro. Beh, non ha tutti i torti il protagonista maschile e voce narrante del romanzo. E’ vero, è un uomo qualsiasi (non ‘qualunque’), un vero ‘common man’ che, come la maggior parte degli esseri umani, ha barattato i sogni di gioventù per una lunga vita tranquilla ed è diventato un vecchio brontolone incapace di apprezzare quanto l'esistenza ha saputo regalargli, come un buon lavoro, una bella moglie che rimane amica anche da ex, una figlia senza particolari problemi. In più non è un mostro di simpatia, con quel suo egocentrismo che lo aiuta a rimbalzare i momenti di difficoltà, ma che lo porta a mettere sempre se stesso al centro della scena dimenticandosi del prossimo – i contraccolpi stanno nella mancanza di amicizie e in rapporti familiari comunque labili - tanto da ingigantire anche le conseguenze di una cattiveria perpetrata quarant'anni prima, atto odioso ma certo non un crimine contro l'umanità. Questo però non significa che Tony possa arrivare in qualche modo a dedurre l’astruso susseguirsi di eventi, descritto nelle ultime pagine del romanzo, che finisce per suggellare un finale in calando. Molto più efficace la prima parte, quella ambientata ai tempi di scuola e università, con una bella descrizione dei meccanismi mentali dell'adolescenza maschile in cui Tony si dibatte tra la passione per la più benestante Veronica e il fascino esercitato su di lui dall'intelligenza acuta dell'amico Adrian. Il buon passo si mantiene anche quando, oramai in pensione, il narratore viene di nuovo raggiunto da un passato che rimette in movimento i ricordi impolverati: col passare delle pagine, però, la storia inizia ad annodarsi su se stessa, creando più di una perplessità pressappoco da quando Tony prende a baloccarsi con il concetto di rimorso. E questo malgrado la scrittura continui a scorrere come sempre, brillante e venata da un sottile e ben dosato senso dell’umorismo, grazie anche alla traduzione accurata di Susanna Basso: l'alternanza tra toni alti e momenti più colloquiali funziona (se l'insistenza sulla ‘violazione’ pare un po’ campata in aria, il ritornello del ‘filosoficamente tautologico’ è assai efficace) e al ritmo contribuisce la capacità di inserire a tempo nella narrazione lettere, e-mail e altri sistemi di comunicazione a distanza. Così, alla fine di queste centocinquanta pagine – sì, malgrado tutto quanto descritto sopra il libro è smilzo – il lettore resta un po’ deluso per le premesse tradite e si domanda se il Man Booker Prize vinto da Barnes per questo volume non sia stato dato un po’ anche alla carriera: è come se lo scrittore inglese, partito dalla riflessione sul tempo che passa e, soprattutto, sulla capacità della mente di falsare i ricordi (considerazione sottolineata più volte nella prima parte), non sia poi riuscito a costruirvi intorno una storia all'altezza dell'affascinante spunto di partenza.
4 persone l'hanno trovato utile
Utile
Segnala un abuso
    Mostra 0 commenti

Si è verificato un problema durante il caricamento dei commenti. Riprova più tardi.


max
5,0 su 5 stelle 5 stelle e lode
Recensito in Italia 🇮🇹 il 28 ottobre 2013
Acquisto verificato
"in quei giorni immaginavamo noi stessi come prigionieri dentro un recinto, in attesa di essere liberati nel pascolo delle nostre esistenze. quando fosse finto il momento, la vita,e il tempo stesso,avrebbero subito una accelerazione. come avremmo potuto sapere che in effetti le nostre vite erano già cominciate, che alcuni vantaggi c'è lì eravamo accaparrati e che il danno era già stato inflitto? E che, per di piú, ci avrebbero solo liberati dentro un recinto piú grande i cui limiti avremmo in principio faticato a riconoscere?".
È la voce narrante del protagonista Tony che descrive così il periodo della scuola nell'inghilterra anni 60. Ditemi voi sei da sola non merita l'acquisto del libro. volete altro? ecco: "mi sembra che una delle differenze tra la gioventù e la vecchiaia potrebbe essere che da giovani ci inventiamo un futuro diverso per noi stessi; da vecchi un passato diverso per gli altri".
Libro ben scritto e con uno sviluppo della trama molto costruito ma per niente falso, 148 pagine che si leggono velocemente (a parte le pause per riflettere sulla propria storia/memoria), e tre ultime pagine -quelle con il colpo di scena finale- che prendono 20 minuti per tentare di capire il retroscena.
il libro sarebbe ugualmente bello anche senza il colpo di scena finale, certo la difficoltà di comprenderlo ( il finale) fa parte del gioco della memoria e su internet ci sono le soluzioni più disparate... ma non me la prendo, il libro mi ha interessato facendomi riflettere come non capitava da tempo. non potevo chiedere di più.
confesso che ho trovato la traduzione in alcuni punti un po' strana: su internet qualcuna si è dato la briga di contare una quindicina circa di "problemi": dalla traduzione di "prezzo del sangue" che nella versione inglese pare avere un altro riferimento e che non è marginale nella comprensione del mistero finale, alla resa in italiano di "spiccare una denuncia" che francamente mi pare proprio errata al posto del corretto "sporgere una denuncia", in uso anche nel linguaggio comune e non solo in quello giuridico. francamente non ho capito se i vari problemi sono falsi problemi, perché lo "stile" così doveva essere reso anche in italiano oppure se ci sono altre ragioni.
il libro merita veramente.
9 persone l'hanno trovato utile
Utile
Segnala un abuso
    Mostra 0 commenti

Si è verificato un problema durante il caricamento dei commenti. Riprova più tardi.


Cliente Amazon
5,0 su 5 stelle La “percezione” di una fine
Recensito in Italia 🇮🇹 il 22 febbraio 2022
Acquisto verificato
Forse più che il “senso” di una fine, Julian Barnes ci lascia una “percezione” della fine, sottolineandoci quanto complessa sia la realtà che ci circonda e quanto, spesso, noi stessi ne capiamo ben poco.
Libro che il lettore tenderà ad odiare e amare allo stesso tempo, e che lo costringerà a riflettere e a mettere in discussione le stesse parole del protagonista, i racconti e il finale incompleto.
Spesso per capire la realtà o quantomeno, per avvicinarci il più possibile alla stessa, dovremmo mettere da parte i nostri rancori, le nostre esclusivamente soggettive emozioni; talvolta guardare da più prospettive ciò che ci succede, anche al costo di perderci in termini di ego, mettendoci nei panni di chi ci circonda, evitando di trascurare la complessità della vita, aiuta a ritrovare il “senso”.

Romanzo breve ma assolutamente complesso, senza dubbio consigliatissimo!
2 persone l'hanno trovato utile
Utile
Segnala un abuso
    Mostra 0 commenti

Si è verificato un problema durante il caricamento dei commenti. Riprova più tardi.


Tiziano Cornegliani
4,0 su 5 stelle Quanto in definitiva abbiamo capito di noi stessi, degli altri, della vita?
Recensito in Italia 🇮🇹 il 29 gennaio 2013
Acquisto verificato
A me è piaciuto molto questo libro. Forse, come hanno detto altri lettori, è migliore la prima parte, come se l’autore l’avesse accuratamente immaginata prima di scriverla. Sono pagine molto belle, scritte assai bene, con molte questioni “pesanti” che vengono poste con leggerezza. La seconda parte ha qualche caduta di stile. Ma è un difetto che si perdona di fronte al “messaggio in bottiglia” di questo libro.
Quanto delle nostre vite è vero e quanto, invece, corrisponde al quadro che ne hanno fatto gli altri e, ancor più, noi stessi? E quanto quel quadro che abbiamo fatto noi stessi della nostra vita è realistico o piuttosto di comodo? Autoreferenziale, assolvitore, conveniente? E cosa succede quando un episodio inaspettato mette in discussione questo bel quadretto? E quanto siamo stati uomini e quanto invece mediocri o addirittura vigliacchi? Quanto ci siamo persi, a quanto abbiamo rinunciato solo per presunta saggezza, che poi invece era magari vigliaccheria? Quanto abbiamo barattato per spirito di autoconservazione e autorigenerazione? Quanto siamo anonimi uomini nella media e quanto invece pensiamo di essere sopra la media? O non siamo forse addirittura sotto la media? (“Una recente indagine condotta nel Regno Unito ha riportato che il 95% degli automobilisti ritiene di saper guidare oltre la media” … impossibile, no?) Quanto in definitiva abbiamo capito di noi stessi, degli altri, della vita? E se quel poco che abbiamo capito ci basta per, infine, assolverci, gli altri, che ci hanno visto da altra angolazione, cosa avranno capito di noi? Non avranno visto molto più di noi stessi i nostri difetti e non ci avranno assolti affatto? Ma, poi, cosa abbiamo capito?
5 persone l'hanno trovato utile
Utile
Segnala un abuso
    Mostra 0 commenti

Si è verificato un problema durante il caricamento dei commenti. Riprova più tardi.


Giulia Mondello
4,0 su 5 stelle Interessante esperimento
Recensito in Italia 🇮🇹 il 5 agosto 2014
Acquisto verificato
Il Senso di una Fine è un libro che ci fa riflettere sulla trama complessa che la nostra identità intesse sul tempo, sui tempi, ma soprattutto sul proprio tempo personale, innestandosi su di esso in un modo tutto proprio e peculiare, in parte alieno rispetto a quello dei grandi numeri, della storia, delle folle. La narrazione si sviluppa seguendo questo ancestrale pendolare: dai ricordi all'oggi in un arco temporale che produce un'identità mai interamente riducibile al momento presente, un'identità che ci accompagna divenendo il riferimento personale per un tempo 0 da cui ogni evoluzione discende. Come se Barnes volesse gettarci in balia del flusso continuo della nostra coscienza, la quale, però, dimostra la sua imperitura stasi proprio nel suo ruotarsi continuamente attorno. L'io diviene quindi il nodo sviscerato dalla voce narrante, un io singolare nel quale però si può ritrovare l'origine di ogni somiglianza.
Per quanto la circolarità del tema richieda probabilmente un movimento auto-fagocitante che si ripiega su stesso, ho poco apprezzato la fine, ma di cui il mio personale gusto di lettrice resta poco saziato. Dunque, ritengo che sia un esperimento interessante ma non del tutto compiuto.
Utile
Segnala un abuso
    Mostra 0 commenti

Si è verificato un problema durante il caricamento dei commenti. Riprova più tardi.


  • ←Precedente
  • Successivo→

Hai bisogno del servizio clienti? Clicca qui
‹ Visualizza tutti i dettagli per Il senso di una fine

Articoli visualizzati di recente e suggerimenti in primo piano
›
Visualizza o modifica la cronologia di navigazione
Dopo aver visualizzato le pagine di dettaglio del prodotto, guarda qui per trovare un modo facile per tornare alle pagine che ti interessano.

Torna su
Per conoscerci meglio
  • Opportunità di lavoro
  • Informazioni su Amazon
  • Sostenibilità
  • AGCM - Impegni Amazon Procedimento PS 11716
  • Amazon Science
Guadagna con Amazon
  • Vendi su Amazon
  • Vendi su Amazon Business
  • Vendi su Amazon Handmade
  • Vendi prodotti innovative
  • Costruisci e proteggi il tuo marchio
  • Diventa affiliato
  • Logistica di Amazon
  • Pubblica con noi da indipendente
  • Promuovi i tuoi prodotti
  • Ospita un hub Amazon
  • ›Scopri di più su Make Money with Us
Metodi di pagamento Amazon
  • Metodi di pagamento
  • Convertitore di Valuta Amazon
  • Buoni Regalo
  • Ricarica online
  • Ricarica in cassa
Bisogno di aiuto?
  • Visualizza o traccia un ordine
  • Costi e modalità di spedizione
  • Amazon Prime
  • Restituisci o sostituisci articoli
  • Riciclo
  • I miei contenuti e dispositivi
  • App Amazon Mobile
  • Amazon Assistant
  • Servizio Clienti
  • IVA e fatturazione
  • Garanzia legale
  • Australia
  • Brasile
  • Canada
  • Cina
  • Francia
  • Germania
  • Giappone
  • India
  • Messico
  • Paesi/Regioni Bassi
  • Polonia
  • Emirati Arabi Uniti
  • Regno Unito
  • Spagna
  • Singapore
  • Stati Uniti
  • Turchia
Amazon Advertising
Trova, attira e coinvolgi i clienti
Amazon Music
Streaming di milioni di
canzoni
AbeBooks
Libri, arte
& articoli da collezione
Audible
Download
Audiolibri
Amazon Web Services
Servizi Cloud
Scalabili
 
Amazon Warehouse
I nostri prodotti usati e ricondizionati
Book Depository
Libri con spedizione
gratuita in tutto il mondo
Kindle Direct Publishing
Pubblica i tuoi libri
in formato elettronico
Shopbop
Designer, Marche,
Fashion e stile
Amazon Business
Servizio per
clienti business
  • Condizioni generali di uso e vendita
  • Informativa sulla privacy
  • Area legale
  • Cookie
  • Pubblicità definita in base agli interessi
© 1996-2023 Amazon.com, Inc. o società affiliate