La recensione più critica
2,0 su 5 stelleGrave problema di punteggiatura e struttura della trama!
Recensito in Italia 🇮🇹 il 28 febbraio 2020
Ho iniziato a leggere questo romanzo con le migliori intenzioni, approcciandomi per la prima volta a quest'autrice molto famosa e acclamata. La prima cosa che mi è saltata all'occhio leggendo è stata la punteggiatura usata in modo inappropriato. Ogni dialogo è costellato di punti esclamativi, interi botta e risposta pieni di punti esclamativi. Battute forzate, ritmo lento nel procedere della lettura. Il secondo grande difetto a mio giudizio è strutturale: la trama non scorre fluida ma sembra composta di microstorie attaccate una dopo l'altra e non ben amalgamate. Prima la vicenda di Ludovica, voce narrante e mal caratterizzata, che si lascia manipolare da Paolo fino quasi a sposarlo. (In questo caso le motivazioni della protagonista sono deboli e verrebbe da prenderla a schiaffi. Capisco l'intenzione di descrivere la condizione psicologica di sottomissione che si verifica nei casi di violenza, ma qui non regge affatto!) Poi il secondo micro blocco: la malattia della comprotagonista Cate. Per proseguire con la cosa che più mi ha fatto storcere il naso. Ludovica e Caterina, praticamente inseparabili, sorelle anche se non di sangue, si ritrovano separate alla fine del libro. Una sul letto di morte per leucemia, l'altra in "missione" in Australia. Parte qui un altro micro blocco nella storia, ficcato completamente a caso e in modo forzato: un mini romanzo rosa su Ludovica e il personaggio per cui lei è volata dall'altra parte del mondo che si dilettano a guardare le balene, fare surf, come se la sua migliore amica non stesse morendo. Avendo purtroppo vissuto una situazione simile ho trovato la leucemia tratta in modo superficiale, grossolano, senza un'indagine appropriata di tutte le implicazioni che comporta il cancro quando arriva a sconvolgere la vita di una persona, soprattutto giovane e con figli.
Nel complesso la storia era anche basata su una bella intuizione di trama: l'amicizia viscerale e profonda tra due bambine e poi donne molto diverse, anche se altamente stereotipate, a mio giudizio.
Però lo stile è davvero basso, pieno di metafore banalissime. L'ebook sembra non editato, costellato di refusi. Appare non revisionato neppure dai correttori di bozze post editing.
E per piacere, i punti esclamativi mi hanno quasi fatto lanciare il Kindle fuori dalla finestra.
Da rivedere le regole della punteggiatura e di progettazione narrativa. La stessa trama, con i suoi molteplici risvolti ben intrecciati e amalgamati sarebbe risultata molto meglio!