Nesbo lo ha definito il suo libro più cupo e feroce e non si può non essere d'accordo: le atmosfere si fanno sempre più scure ed inquietanti, a volte la tensione diventa insopportabile e la crudeltà narrata mozza il respiro ma in tutto questo universo perduto c'è ancora chi, come Harry Hole, cerca di mettere un pò di ordine e rendere giustizia alle persone che hanno attraversato la sua vita. Harry è sempre più lontano dalla luce ma il suo modo di restare aggrappato alle cose che hanno senso e valore è davvero commovente e un pò poetico. Un altro pezzo di strada da percorrere con lui, di nuovo ad Oslo. Consiagliatissimo!