La seconda avventura del poliziotto norvegese Harry Hole è ancora una volta ambientata al di fuori della sua terra natia. Estrapolare dal contesto che dovrebbe essergli più congeniale il proprio personaggio nelle sue prime avventure consente a Nesbø di innescare grande curiosità nel lettore in merito a come Hole condurrà le indagini nella sua Norvegia e di aumentare esponenzialmente la curiosità attorno alla terza avventura del suo protagonista maledetto. Dopo il complicato caso australiano, che ci aveva lasciato perplessi in merito ad alcuni particolari non troppo convincenti, questa seconda gatta da pelare made in Thailandia accoglie il protagonista con personaggi più convincenti e avvenimenti interessanti, che lasciano tuttavia intendere che lo scrittore non abbia ancora raggiunto la piena maturità stilistica. Scarafaggi adempie pienamente al proprio compito di intrattenere il lettore dall’inizio alla fine (per quanto, talvolta, sembra che alcuni particolari siano stati scritti appositamente per “allungare il brodo”) facendogli desiderare di schiudere al più presto la copertina de Il pettirosso. Buona questa edizione Kindle di Einaudi che, tuttavia, presenta quattro o cinque refusi per la quale andrebbe aggiornata.