Quando un autore esce dal suo abituale campo letterario, normalmente non ci si aspetta un granché. Ma Dick che non parla di fantascienza (argomento che io non amo affatto) è fantastico! Questo libro mi ha incantato, quanto Il Seggio Vacante di J.K.Rowling (l'autrice di Harry Potter!!) perché entrambi, seppure in maniera completamente diversa, trattano la tematica della finzione sociale e dell'odio familiare, senza mezzi termini e andando a fondo, molto a fondo. Dick ci parla dei sepolcri imbiancati degli anni 50, le famiglie della nuova e sorgente America, i "quartieri bene" dove il guadagno è direttamente proporzionale alla grettezza morale, ed i sorrisetti benevoli alla pianificazione di una vendetta. Bello davvero, consigliato!