All‘inizio il giallo mi è sembrato ben scritto e ben ambientato. Sono andata avanti nella lettura aspettando il colpo di scena oppure qualche rivelazione, confessione, o una pista. Niente di tutto ciò, il commissario Maugeri ci elargisce, in una sorta di improvvisa volata finale, una serie lunghissima di conclusioni cui è arrivato nel chiuso della sua mente. Non si resta sorpresi, ci si accorge di colpo di stare leggendo un altro libro.