Il libro lascia degli spunti di riflessione interessanti, a volte più o meno condivisibili riguardanti la vita di Matthew che ha avuto il coraggio e la capacità di condividere questa testimonianza di vita mettendosi a nudo nel suo io più sincero, aiutato anche da un diario che gli ha permesso di tenere traccia del suo cammino forse anche aiutandolo nel scegliere le direzioni da prendere, quando fermarsi e quando procedere. È un libro da leggere senza fretta, pur essendo una autobiografia al tempo stesso suggerisce elementi riflessivi interessanti dal punto di vista della filosofia e psicologia utili da applicare al vivere quotidiano. Elementi che uniti all’apprendimento di altro e all’esperienza della vita posso aiutarci a vivere con una marcia in più, a essere più consapevoli della vita e meno addormentati, meno automi. Ricordarci che la vita è un istante, non per chiuderci in un’ansia di morte, ma che il memento mori possa essere di ispirazione per vivere veramente il qui e ora, e costruire la nostra idea di vita migliore.