Sono davvero felice di poter dire che questo romanzo mi è piaciuto davvero molto! E pensare che fino ad un mese fa non avevo nemmeno intenzione di leggerlo. Tra gli young adults, i libri che parlano di fea e di mondo fatato sono molteplici, e pensavo che questa sarebbe stata l'ennesima storia identica a tante altre. Invece l'ho trovato molto originale, e ciò che ho apprezzato di più in questo libro è l'aspetto politico. Holly Black descrive benissimo questo mondo fatato pieno di corruzione, persone maliziose e scaltre. Questo mondo esiste fianco a fianco a quello umani, di cui Jude e le sorelle una volta facevano parte. Il re, che da anni regna sovrano in questo mondo fatato, decide che è arrivata l'ora di cedere il suo trono ad uno dei suoi molti eredi, e alcuni saranno pronti a fare di tutto pur di salire al potere.
Le relazioni tra i personaggi sono una delle prime cose che separa questo young adult da molti altri. Le relazioni e le storie d'amore all'interno di questo romanzo sono tutt'altro che belle e dolci. Sono strane e confusionarie, e confesso che hanno contribuito a rendere l'atmosfera del libro ancora più tetra, magica e intrigante. Anche il rapporto che ha Jude con le sorelle è molto strano, in particolare quello con la sua sorella gemella Taryn. Si potrebbe pensare che il loro sia un legame forte e indissolubile, ma il realtà il loro è un rapporto sospetto e non proprio fondato sull'amore.
Ho amato moltissimo Jude, nonostante i pareri contrastanti che avevo letto su di lei. Finalmente un'eroina forte e indipendente, per niente lagnosa (assolutamente l'opposto di Mare Barrows di "La Regina Rossa"). Jude è coraggiosa e ambiziosa. Talvolta questa sua ambizione la porta anche a diventare violenta; è una ragazza che farebbe di tutto pur di raggiungere i suoi scopi e guadagnarsi un posto di rispetto in un mondo che non l'ha mai veramente accettata. Jude è una perfetta anti-eroina. Dimostrerà anche di avere un buon cuore; è un ragazza che tiene alla sua famiglia ma che al tempo stesso è in grado di essere astuta e cattiva.
Cardan non è affatto come credevo. Pensavo sarebbe stato molto più crudele e malvagio, e in effetti è la prima impressione che suscita. Con il progredire della storia, però, veniamo a sapere più su di lui e sulla sua famiglia, e nonostante sia un bullo e una persona meschina, è impossibile non innamorarsene. La sua presenza non è così fondamentale come credevo, sopratutto considerando che è proprio lui il cosiddetto "Principe crudele". Non sono moltissime le scene dove è presente, ma riesce comunque a spiccare ed è il personaggio più riuscito del romanzo. Cardan è un personaggio molto complesso; è forte e spaventoso, ma al tempo stesso viene schernito dai suoi stessi fratelli. Cardan è crudele, ma è anche carismatico. L'ho trovato un personaggio molto tridimensionale.
Vi ho parlato di come le relazioni all'interno di questo libro siano molto insolite, e ciò lo si può dire in modo particolare per il rapporto tra Jude e Cardan. Cardan è consumato dall'odio che prova per Jude, e non fa altro che bullizzarla e rovinarle la vita. Ma nella seconda parte scopriamo che ci sono ragioni più profonde dietro al suo comportamento. Jude imparerà ad utilizzare questo personaggio per raggiungere i propri scopi personali. Qui non si parla proprio di una comune storia d'amore, e sono proprio curiosa di sapere come si evolverà il loro rapporto nel secondo libro.