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Jewell è caduta in un burrone mooooolto profondo
Recensito in Italia il 1 novembre 2021
Oggi voglio approfittare di questo post per parlare di quegli autori che scopriamo un po’ per caso o anche perché tanto pubblicizzati e dei quali pensiamo di voler leggere tutto.A me è successo più volte e, solitamente, mi ritengo fortunata perché scopro libri meravigliosi. Ma non è sempre tutto roseo e, ad esempio, potrei dirvi che Joel Dicker appare profetico col suo “La verità sul caso Harry Quebert”, nel quale racconta la storia di uno scrittore che ebbe grande successo col suo romanzo d’esordio per poi cadere in una sorta di oblio coi libri successivi.Lo stesso potrei dire di Lisa Jewell, scoperta dai più grazie a “Ellie all’improvviso” e che, con le storie successive, inclusa questa, non è riuscita a replicare le emozioni e il successo di quel romanzo.“La famiglia del piano di sopra” è un libro nel quale protagonista dovrebbe essere una sorta di setta che vive in una villa di Chelsea tra la fine degli anni 80 e gli anni Novanta.All’interno di questa villa, nel presente, ci condurrà Libby, della quale, credo, l’autrice vorrebbe farci scoprire, capitolo dopo capitolo, quali siano i legami che la legano alle persone che vivevano nella villa.Risultato? Molto più della metà del romanzo è basata sul nulla, tra blande narrazioni del passato e Libby che vaga di stanza in stanza all’intero della villa.Nel finale, invece, inizia una folle corsa che vorrebbe rimettere ogni tassello al proprio posto, per condurci alle ultime righe del romanzo, aperte… o forse no? È necessario un seguito? Potrebbe starci, ma se ne potrebbe anche fare a meno.Insomma, un risultato deludente per una scrittrice che ha dalla sua parte una bella penna, ma che spreca occasioni su occasioni.
Recensito in Italia il 1 novembre 2021
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