Valeria Parrella

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Libri di Valeria Parrella
Lingua:Libri Italiani
Almarina (Supercoralli)
25-giu-2019
9,99 €
17,00 €
Può una prigione rendere libero chi vi entra? Elisabetta insegna matematica nel carcere minorile di Nisida. Ogni mattina la sbarra si alza, la borsa finisce in un armadietto chiuso a chiave insieme a tutti i pensieri e inizia un tempo sospeso, un'isola nell'isola dove le colpe possono finalmente sciogliersi e sparire. Almarina è un'allieva nuova, ce la mette tutta ma i conti non le tornano: in quell'aula, se alzi gli occhi vedi l'orizzonte ma dalla porta non ti lasciano uscire. La libertà di due solitudini raccontata da una voce calda, intima, politica, capace di schiudere la testa e il cuore.
Esiste un'isola nel Mediterraneo dove i ragazzi non scendono mai a mare. Ormeggiata come un vascello, Nisida è un carcere sull'acqua, ed è lí che Elisabetta Maiorano insegna matematica a un gruppo di giovani detenuti. Ha cinquant'anni, vive sola, e ogni giorno una guardia le apre il cancello chiudendo Napoli alle spalle: in quella piccola aula senza sbarre lei prova a imbastire il futuro. Ma in classe un giorno arriva Almarina, allora la luce cambia e illumina un nuovo orizzonte. Il labirinto inestricabile della burocrazia, i lutti inaspettati, le notti insonni, rivelano l'altra loro possibilità: essere un punto di partenza. Nella speranza che un giorno, quando questi ragazzi avranno scontato la loro pena, ci siano nuove pagine da riempire, bianche «come il bucato steso alle terrazze». Questo romanzo limpido e intenso forse è una piccola storia d'amore, forse una grande lezione sulla possibilità di non fermarsi. Di espiare, dimenticare, ricominciare. «Vederli andare via è la cosa piú difficile, perché: dove andranno. Sono ancora cosí piccoli, e torneranno da dove sono venuti, e dove sono venuti è il motivo per cui stanno qui».
Esiste un'isola nel Mediterraneo dove i ragazzi non scendono mai a mare. Ormeggiata come un vascello, Nisida è un carcere sull'acqua, ed è lí che Elisabetta Maiorano insegna matematica a un gruppo di giovani detenuti. Ha cinquant'anni, vive sola, e ogni giorno una guardia le apre il cancello chiudendo Napoli alle spalle: in quella piccola aula senza sbarre lei prova a imbastire il futuro. Ma in classe un giorno arriva Almarina, allora la luce cambia e illumina un nuovo orizzonte. Il labirinto inestricabile della burocrazia, i lutti inaspettati, le notti insonni, rivelano l'altra loro possibilità: essere un punto di partenza. Nella speranza che un giorno, quando questi ragazzi avranno scontato la loro pena, ci siano nuove pagine da riempire, bianche «come il bucato steso alle terrazze». Questo romanzo limpido e intenso forse è una piccola storia d'amore, forse una grande lezione sulla possibilità di non fermarsi. Di espiare, dimenticare, ricominciare. «Vederli andare via è la cosa piú difficile, perché: dove andranno. Sono ancora cosí piccoli, e torneranno da dove sono venuti, e dove sono venuti è il motivo per cui stanno qui».
Altri formati:
Copertina rigida
include IVA (dove applicabile)
mosca più balena (Nichel Vol. 11)
28-set-2011
9,99 €
Un'aspirante "signora bene" appena maggiorenne trascorre il suo tempo in compagnia di un camorrista sognando di gestire una boutique in franchising. Un trentacinquenne cocainomane vive con la mamma e organizza sgangheratissime campagne elettorali. Il progressismo "volteriano" di due genitori è costretto a naufragare davanti allo scetticismo della giovane figlia e alle convinzioni di comari, fattucchiere, bidelle. La Napoli raccontata da Valeria Parrella ha poco della città indolente, statica, incastrata nelle sabbie mobili di un meridione da cartolina. È al contrario un posto febbrile; un vero e proprio "generatore di storie" che contiene appartamenti di lusso e discariche a cielo aperto, terremoti e gare di appalto, concorsi pubblici e centri sociali.
Altri formati:
Copertina flessibile
include IVA (dove applicabile)
7,99 €
11,00 €
Succede a volte che un imprevisto interrompa il corso normale della vita: un accidente si mette di traverso, e d'un tratto il tempo si biforca. Alla drammatica rapidità dell'istante si affianca un tempo diverso, dilatato e fermo: il tempo dell'attesa. «Io non sono buona ad aspettare, - dice Maria, la protagonista di questo romanzo. - Non sento curiosità nel dubbio, né fascino nella speranza. Aspettare senza sapere è stata la piú grande incapacità della mia vita».
Maria insegna italiano in una scuola serale di Napoli, legge Dante e Leopardi a giganteschi camionisti che faticano a infilarsi nei banchi.
Una sera, tornando a casa, un dolore rotondo e forte la precipita nella sala d'aspetto di un ospedale: «Quelli sono medici, signò, che vi possono rispondere?»
Narrata con una voce ribelle che pure sa trovare i toni dell'indulgenza, una storia che inizia come un destino di solitudine personale e piano piano si trasforma in un caldo coro di scoperte, volti e incontri. Tanto che a Maria sembra quasi che siano la vita e la città a farle da compagne.
Un libro bruciante, profondo, luminoso.
Maria insegna italiano in una scuola serale di Napoli, legge Dante e Leopardi a giganteschi camionisti che faticano a infilarsi nei banchi.
Una sera, tornando a casa, un dolore rotondo e forte la precipita nella sala d'aspetto di un ospedale: «Quelli sono medici, signò, che vi possono rispondere?»
Narrata con una voce ribelle che pure sa trovare i toni dell'indulgenza, una storia che inizia come un destino di solitudine personale e piano piano si trasforma in un caldo coro di scoperte, volti e incontri. Tanto che a Maria sembra quasi che siano la vita e la città a farle da compagne.
Un libro bruciante, profondo, luminoso.
include IVA (dove applicabile)
Tempo di imparare (Super ET)
9-giu-2020
7,99 €
11,00 €
Fare il nodo ai lacci delle scarpe, colorare dentro i contorni, lavare bene i denti, salire le scale senza timori. E poi: separare l'ansia dal pericolo vero, vincere, perdere, aspettare, agire, amare, confidarsi, farsi valere, rassegnarsi. A dover imparare tutto ciò, in questo romanzo colmo d'energia, sono una donna e il suo bambino. Lei ha l'esperienza, mentre lui per capire mira all'essenziale; lei ha occhi pronti a cogliere ogni spigolo, lui ha occhiali speciali, e le insegna a leggere il mondo. Davanti a loro si stagliano tutti gli ostacoli possibili, e per fronteggiarli hanno a disposizione molta paura e altrettante armi. Un libro scritto in prima persona, in cui Valeria Parrella, con una voce intima e abissale, ci parla della maternità e delle sue prove, di un mondo che «non ha proprio la forma della promessa», ma che - se si vuole vivere - va affrontato, un passo dopo l'altro.
***
«Che libro che ha scritto Valeria Parrella, una giovane donna che trasforma il dolore in bellezza».
Concita De Gregorio
«Il difficile e appassionato rapporto di una madre col suo bambino. Quello che la madre impara dal figlio è accogliere sino in fondo la sua stortura facendola diventare il luogo stesso della bellezza».
Massimo Recalcati
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«Che libro che ha scritto Valeria Parrella, una giovane donna che trasforma il dolore in bellezza».
Concita De Gregorio
«Il difficile e appassionato rapporto di una madre col suo bambino. Quello che la madre impara dal figlio è accogliere sino in fondo la sua stortura facendola diventare il luogo stesso della bellezza».
Massimo Recalcati
include IVA (dove applicabile)
Troppa importanza all'amore (I coralli)
9-giu-2020
7,99 €
14,00 €
Da Napoli a Liverpool, dal silenzio dei genitori alle parole dei figli, dalla magia inconsapevole della seduzione alle controllate omissioni del tradimento, dallo sguardo di chi muore all'allegria di chi rinasce, ogni storia di Troppa importanza all'amore rivela qualcosa su ciò che ciascuno crede di conoscere meglio di chiunque altro: la propria vita. Valeria Parrella torna alla leggerezza della forma breve che ha consacrato il suo successo fin dall'esordio con mosca piú balena.
***
«Quando scrivo racconti sono sempre felice: mi sento in un territorio mio. Credo che siano la misura giusta per i nostri giorni, il tempo tronco, caduco, veloce, rubato: leggere, e poi continuare la giornata. Scrivo racconti quando sento che la realtà è troppo sfuggente e varia per essere cristallizzata in una forma lunga. E scrivo racconti perché mi interessano gli esseri umani: donne e uomini solitari che combattono le loro solitarie guerre. Ma soprattutto, io credo che il racconto sappia parlare di amore cosí come l'amore è: incompleto e sghembo».
Valeria Parrella
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«Quando scrivo racconti sono sempre felice: mi sento in un territorio mio. Credo che siano la misura giusta per i nostri giorni, il tempo tronco, caduco, veloce, rubato: leggere, e poi continuare la giornata. Scrivo racconti quando sento che la realtà è troppo sfuggente e varia per essere cristallizzata in una forma lunga. E scrivo racconti perché mi interessano gli esseri umani: donne e uomini solitari che combattono le loro solitarie guerre. Ma soprattutto, io credo che il racconto sappia parlare di amore cosí come l'amore è: incompleto e sghembo».
Valeria Parrella
Altri formati:
Copertina flessibile
include IVA (dove applicabile)
7,99 €
14,00 €
«Il sesso è sempre e solo un presente. Esiste finché c'è, poi svanisce - che meraviglia - come l'alcol di un profumo, lasciando solo una vaga essenza sul corpo».
«Ogni lasciata è persa. Ma con qualcuno non ti perdi niente».
L'Enciclopedia della donna uscí negli anni Sessanta, ed esponeva in modo chiaro e definitivo tutto quello che una donna era tenuta a sapere. Dall'alimentazione allo sport, dalle regole per essere un'impeccabile padrona di casa a quelle da imporre ai figli. Mancava (e manca tuttora) un solo argomento: la fica. Una dimenticanza non da poco, a cui Amanda - stimata docente di Architettura, napoletana, 53 anni e un sacco di cose da spiegare - si appresta a porre subito rimedio, raccontandola dalla A alla Z. Smontando le convenzioni, Valeria Parrella ci racconta i fatti come stanno: «Gli uomini non pensano davvero che le donne vogliono scopare, cioè che lo vogliono in assoluto, e non solo in quel momento e proprio perché ci sono loro». Una dichiarazione di libertà consegnata alle donne (e a chi le ama), un invito a prendersi ciò che vogliono in tutte le stanze aperte e chiuse della loro vita.
«Ogni lasciata è persa. Ma con qualcuno non ti perdi niente».
L'Enciclopedia della donna uscí negli anni Sessanta, ed esponeva in modo chiaro e definitivo tutto quello che una donna era tenuta a sapere. Dall'alimentazione allo sport, dalle regole per essere un'impeccabile padrona di casa a quelle da imporre ai figli. Mancava (e manca tuttora) un solo argomento: la fica. Una dimenticanza non da poco, a cui Amanda - stimata docente di Architettura, napoletana, 53 anni e un sacco di cose da spiegare - si appresta a porre subito rimedio, raccontandola dalla A alla Z. Smontando le convenzioni, Valeria Parrella ci racconta i fatti come stanno: «Gli uomini non pensano davvero che le donne vogliono scopare, cioè che lo vogliono in assoluto, e non solo in quel momento e proprio perché ci sono loro». Una dichiarazione di libertà consegnata alle donne (e a chi le ama), un invito a prendersi ciò che vogliono in tutte le stanze aperte e chiuse della loro vita.
Altri formati:
Copertina rigida
include IVA (dove applicabile)
Per grazia ricevuta (Nichel Vol. 20)
28-set-2011
4,99 €
7,00 €
La fine dei contrabbando di sigarette e l'esplosione del traffico di cocaina, la vitalità delle famiglie allargate e la solitudine dei nuovi single, la forza d'animo di adolescenti con i genitori in carcere e di madri costrette a farcela da sole: la difficoltà di vivere e di amare in una città, Napoli, in cui l'amore e la vita hanno i denti affilati e non concedono sconti. "Per grazia ricevuta" ci regala quattro storie di donne e di uomini in un momento cruciale della loro vita, narrate con ironia ma anche con una passione a volte dolorosa.
Altri formati:
Copertina flessibile
include IVA (dove applicabile)
Lettera di dimissioni (Super ET)
25-giu-2019
7,99 €
10,50 €
Da dove si comincia a raccontare la propria storia? Un inizio Clelia lo ha trovato lontanissimo nel tempo, è il 1914 e la nonna Franca arriva a Napoli dalla Russia, e lí resta. Da quel punto sull'asse del tempo Clelia dispiega una dopo l'altra le fortune e le sfortune della famiglia che conosce e di quella che non c'è piú, cercando nelle foto e nei racconti tramandati una verità da far combaciare alla vita di oggi. Oggi, Clelia è una donna che si nutre del successo e della stima di chi, fino a qualche tempo fa, lei stessa disprezzava, e che pare essersi assuefatta «al male minore». Se ne accorge all'improvviso, e quasi non ci crede. Dov'è finita la passione che la faceva innamorare di tutto, dov'è finito l'amore per Gianni?
È solo raccontando - a se stessa, prima di tutto - il proprio passato, che Clelia potrà trovare il punto in cui qualcosa si è rotto, comprendere che «le cose non si compiono all'improvviso, ma all'improvviso le vedi nel loro intero».
***
«Con quella lingua che sa di mare e di Napoli e di Ortese, che punge come una medusa, taglia come l'eco di un'invettiva di Pasolini e poi torna morbida di parole domestiche, di madre e di cucina, Parrella racconta la storia di Clelia: che è la sua e quella di tutti, è la storia dell'Italia com'è diventata, è il ritratto politico e morale di un Paese che non si può smettere di amare ma dal quale ci si deve difendere. È il romanzo del tempo di mezzo, questo. Il libro che racconta dove non potevamo piú stare quando non sapevamo ancora dove andare».
Concita De Gregorio, «la Repubblica»
È solo raccontando - a se stessa, prima di tutto - il proprio passato, che Clelia potrà trovare il punto in cui qualcosa si è rotto, comprendere che «le cose non si compiono all'improvviso, ma all'improvviso le vedi nel loro intero».
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«Con quella lingua che sa di mare e di Napoli e di Ortese, che punge come una medusa, taglia come l'eco di un'invettiva di Pasolini e poi torna morbida di parole domestiche, di madre e di cucina, Parrella racconta la storia di Clelia: che è la sua e quella di tutti, è la storia dell'Italia com'è diventata, è il ritratto politico e morale di un Paese che non si può smettere di amare ma dal quale ci si deve difendere. È il romanzo del tempo di mezzo, questo. Il libro che racconta dove non potevamo piú stare quando non sapevamo ancora dove andare».
Concita De Gregorio, «la Repubblica»
include IVA (dove applicabile)
Antigone (L' Arcipelago Einaudi Vol. 194)
9-giu-2020
7,99 €
12,00 €
Antigone è una donna fiera e combattiva, che di fronte a un dolore che la sovrasta e a una legge che reputa ingiusta sceglie di non sottostare all'editto del Legislatore. Per amore del fratello Polinice, è disposta a muoversi continuamente dal mondo dei vivi a quello dei morti, consapevole di dover pagare le terribili conseguenze che questa decisione comporterà.
La tragedia di Sofocle rivive in un testo teatrale attualissimo e appassionato, che si interroga sul libero arbitrio, l'eutanasia, l'incerto confine tra legge della natura e legge dell'uomo, la detenzione nelle carceri, il suicidio come atto consapevole.
Con una scrittura decisa e profondamente evocativa Valeria Parrella compie un'operazione tanto rispettosa quanto indispensabile: rileggere un mito che non ha mai smesso di dialogare con il presente.
L'Antigone di Valeria Parrella ci restituisce la potenza di un dramma eterno mantenendo intatta la portata del messaggio originario. Un discorso poetico sulla vita, sul coraggio, su cosa significa essere partecipi del Diritto, oggi.
***
«Affidare il corpo del fratello alla pace della terra se ha varcato la soglia della vita, strapparlo alla condizione di non vivo non morto se qualcosa lo inchioda nel passaggio. È con Antigone che Valeria Parrella rivive la sfida fra coscienza e legge».
Rossana Rossanda
La tragedia di Sofocle rivive in un testo teatrale attualissimo e appassionato, che si interroga sul libero arbitrio, l'eutanasia, l'incerto confine tra legge della natura e legge dell'uomo, la detenzione nelle carceri, il suicidio come atto consapevole.
Con una scrittura decisa e profondamente evocativa Valeria Parrella compie un'operazione tanto rispettosa quanto indispensabile: rileggere un mito che non ha mai smesso di dialogare con il presente.
L'Antigone di Valeria Parrella ci restituisce la potenza di un dramma eterno mantenendo intatta la portata del messaggio originario. Un discorso poetico sulla vita, sul coraggio, su cosa significa essere partecipi del Diritto, oggi.
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«Affidare il corpo del fratello alla pace della terra se ha varcato la soglia della vita, strapparlo alla condizione di non vivo non morto se qualcosa lo inchioda nel passaggio. È con Antigone che Valeria Parrella rivive la sfida fra coscienza e legge».
Rossana Rossanda
Altri formati:
Copertina flessibile
include IVA (dove applicabile)
Il verdetto
15-mag-2019
1,99 €
7,00 €
Può un antico mito rivivere in una crudele storia di amore e tradimenti che nasce e si sviluppa nell'inferno della società di oggi? Questo libro lo suggerisce con forza. La giovane Clitemnestra, ragazza borghese, si ritrova spaesata e incuriosita nell'ambiente del marito Agamennone, un boss: "Tutto 'sto teatro me piaceva," dice lei, stupita e come affascinata da un mondo crudele che ancora non conosce nei suoi dettagli drammatici. Ben presto, però, il "suo" boss la tradisce, e Clitemnestra si ritrova a fare i conti con le sue pulsioni: rabbia, vendetta, amore? Un amore che porta con sé il richiamo del sangue, la pulsione omicida. È una pulsione che viene da lontano, dall'antichità più oscura e profonda, e che non lascia scampo.
include IVA (dove applicabile)
Ciao maschio
2-lug-2020
3,99 €
7,00 €
Una donna che ha superato i cinquant’anni si ritrova in una sola assurda notte ad aver a che fare con tutti gli uomini della sua vita. Incanto? Pazzia? Verità? Rappresentazioni della sua mente? Qualunque cosa essi siano ella vi arranca dietro, li istiga all’azione e alla reazione, invoca il loro ricordo o torna a combatterli ancora una volta. Gli uomini di ciao maschio sono fantasmi reali, capaci ancora di far male, anche se la loro lancia sembra spuntata e il loro artiglio addolcito dal tempo.
Valeria Parrella crea un campo di lotta, dove lei e loro, gli uomini, superbi e ingenui contraltari, ingaggiano un corpo a corpo, senza esclusione di colpi, al netto della malinconia e dei bei ricordi, crudo e spietato. Ai maschi che ha avuto, non concede nulla più della nuda verità, perché nulla più della verità, lei, concede a se stessa. È tardi per altre generosità, è tempo di fare i conti e di arrivare al cuore delle cose, oltre che di se stessi.
“La mia vita intera: un metodo sperimentale
per il quale non ho avuto poi il tempo di redigere una teoria.”
Valeria Parrella crea un campo di lotta, dove lei e loro, gli uomini, superbi e ingenui contraltari, ingaggiano un corpo a corpo, senza esclusione di colpi, al netto della malinconia e dei bei ricordi, crudo e spietato. Ai maschi che ha avuto, non concede nulla più della nuda verità, perché nulla più della verità, lei, concede a se stessa. È tardi per altre generosità, è tempo di fare i conti e di arrivare al cuore delle cose, oltre che di se stessi.
“La mia vita intera: un metodo sperimentale
per il quale non ho avuto poi il tempo di redigere una teoria.”
Altri formati:
Copertina flessibile
include IVA (dove applicabile)
Ma quale amore (Super ET)
9-giu-2020
7,99 €
10,00 €
La Scrittrice è a Buenos Aires con Michele. Il pretesto è attraversare la città di Borges, del tango, delle bistecche e di Maradona; la realtà è che la loro storia sta per precipitare e questo viaggio è un tentativo di salvare il salvabile. Se il viaggio è un pretesto, il libro però è altro ancora. È il racconto di uno spaesamento, di un senso di estraneità esistenziale, è il racconto di un luogo, che non è Buenos Aires e neppure Napoli, ma in qualche modo le comprende entrambe, è il luogo dell'esperienza e della memoria. Con una scrittura immediata che chiama direttamente in causa il Lettore, Valeria Parrella ci precede e ci spiazza, eleggendoci complici delle sue strategie. E ci seduce con un romanzo inquieto d'amore e di protesta.
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«La conferma di un talento e di un carattere... Un dramma pieno di grazia, di humour. Una lezione di stile».
Paolo Mauri, «la Repubblica»
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«La conferma di un talento e di un carattere... Un dramma pieno di grazia, di humour. Una lezione di stile».
Paolo Mauri, «la Repubblica»
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Copertina flessibile
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