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Sono difficili le cose belle Copertina flessibile – 30 agosto 2022
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Arianna ha dieci anni e da poco ha perso la nonna.
Un dolore inspiegabile, inimmaginabile, che non riesce a capire e che non sa raccontare, ma la tiene sveglia di notte.
In un pomeriggio come tanti, però, lungo la strada che la sta portando verso il Gianicolo, appare una macchina rossa. E dal finestrino, ecco il sorriso che Arianna conosce benissimo, assieme alla voce che credeva di aver dimenticato. Sua nonna è lì. È tornata per lei.Ha inizio un incredibile viaggio: nonna e nipote varcano la soglia di un parco familiare, che presto diventa un luogo incantato, capace di portarle in dimensioni lontane, fatte di memoria, immaginazione, sogno, amore. Ogni regola sembra sovvertita mentre, fra entusiasmi e paure, si apre un percorso che è diretto verso il passato, composto da ricordi familiari e personali, verso il presente miracoloso in cui nonna e nipote sono riunite come per magia, e verso il futuro, tutto da scrivere, di Arianna.
Dopo avere raccontato con straordinaria bravura la filosofia e la mitologia greca, Matteo Nucci, al suo quarto romanzo, stupisce i lettori con questa meravigliosa novella fiabesca, nata come dono per le sue nipoti colpite dal lutto, e impreziosita da L’astuccio, un racconto contenuto nel libro come una “bonus track” in fondo a un album o un “pendant” accanto a un quadro, che, con forma e contenuto totalmente diversi, parla della stessa storia.
Sono difficili le cose belle è un romanzo commovente, profondo, che ricorda certi classici “filosofici” amati dai lettori di ogni età, da Il Piccolo Principe a Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, e che fa pensare e sa sciogliere il dolore del cuore grazie all’amore che non muore mai per i nostri cari.
- Lunghezza stampa288 pagine
- LinguaItaliano
- EditoreHarperCollins Italia
- Data di pubblicazione30 agosto 2022
- Dimensioni14 x 2.2 x 21 cm
- ISBN-13979-1259851048
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Dettagli prodotto
- ASIN : B09X49T99W
- Editore : HarperCollins Italia (30 agosto 2022)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 288 pagine
- ISBN-13 : 979-1259851048
- Peso articolo : 300 g
- Dimensioni : 14 x 2.2 x 21 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 13,312 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 668 in Fantasy (Libri)
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Arianna ha perso da poco l’amata nonna, e l’inizio della scuola media è un ulteriore difficile cambiamento che l’ha messa in crisi, tanto da farle dire che non vorrebbe più crescere.
Un giorno, mentre si reca a incontrare le amiche della vecchia scuola, le si affianca una macchina rossa che lei conosce bene e che le provoca un tuffo al cuore, anche se non può credere ai propri occhi: la macchina è infatti quella di nonna Mara, ed è proprio lei alla guida, col solito sorriso, gli zigomi alti, il foulard e il suo modo di parlare schietto e un po’ brusco. Di fronte alla sua esitazione, la nonna la invita a sbrigarsi e salire.
Arianna non riesce a capire come possa essere lì, e non essere un sogno. Inizia subito a tempestarla di domande, ma la nonna le spiega che sono cose complicate, e che tutto ciò che le serve sapere, per il momento, è che lei è lì, e che sarà lì ogni volta che Arianna lo vorrà.
Inizia così per Arianna un’avventura magica. Un normale parco romano si trasforma in una terra misteriosa e selvaggia, dove possono spuntare inattesi il mare dell’Elba o le Alpi, fiumi da attraversare e porte sull’ignoto. Un lungo viaggio che si svolge a metà tra un luogo reale e un sentiero tracciato dai ricordi. Ma niente è messo a caso, ogni tappa del cammino arricchisce la storia della famiglia o riporta alla luce frammenti di memoria quasi dimenticati, che spesso contengono esperienze di vita e insegnamenti preziosi. È un viaggio nello spazio, ma è soprattutto un viaggio nel tempo e nella crescita di Arianna. La ragazzina spesso fatica a capire, non sa se ciò che sta vivendo sia reale oppure no, ha paura che la nonna possa andarsene di nuovo da un momento all’altro.
Man mano che il viaggio procede, impariamo a conoscere Arianna, con il suo carattere curioso e testardo, ma anche la nonna e il resto della famiglia: i genitori, gli zii, i cugini, e anche parenti più lontani, ognuno con le sue peculiarità e la sua storia, dove si intrecciano vicende famigliari a volte comuni e a volte meno, ma sempre narrate in modo coinvolgente e in grado di trasmettere un messaggio, che può essere molto semplice, addirittura buffo, oppure più essenziale e profondo.
Passo dopo passo, tra una nuotata in un mare appena comparso alla ricerca di un tesoro e una sosta nel risalire una collina, la protagonista ritrova un bagaglio di ricordi suoi e altrui che come in un puzzle ricreano pian piano quello che Arianna credeva di avere perso, cioè una parte della propria famiglia e della propria storia.
La memoria è uno dei grandi temi del romanzo: è la base della nostra identità, perché ciò che si può ricordare rimane reale e non svanisce mai del tutto. Ed è proprio sulla memoria che si basa la risposta che l’autore cerca di dare a una delle domande fondamentali dell’umanità: cosa c’è dopo la morte? La nonna non risponde mai direttamente, ma l’idea che lascia trasparire è quella di una vicinanza tra i vivi e i morti basata soprattutto sulla forza dei legami affettivi e sui ricordi condivisi.
La storia mi ha ricordato per certi versi Alice nel Paese delle meraviglie, forse per la sua capacità di unire esperienze fantastiche a riflessioni filosofiche su temi importanti, ma anche per la leggerezza con cui l’autore riesce a trattare questioni difficili. È un mondo immaginario e simbolico che mantiene però tratti molto reali, dove ciò che apparentemente non ha senso in realtà ne ha uno, anche se non è sempre facile da capire.
L’ambizione del romanzo va al di là di una storia di sentimenti — che pure è presente e ben sviluppata — per trasmettere un messaggio universale, e proprio in questo, secondo me, sta la sua originalità e la sua capacità di coinvolgere.
Come suggeriscono il titolo e le citazioni di Platone messe in esergo, le cose belle sono difficili, ma solo perché spesso non le guardiamo con i giusti occhi. In ogni caso vale sempre la pena di cercare di comprenderle, anche quando sembra impossibile.
È una lettura adatta a tutti, per commuoversi, per riflettere, per sognare o anche solo per lasciarsi trascinare in un’avventura magica.
Alla fine del romanzo troviamo una "bonus track"; una novella intitolata "L'astuccio" che ho apprezzato invece moltissimo. L'autore parla in prima persona di sé stesso e della sua famiglia dopo la perdita della madre. L'ho trovata una storia molto più toccante, sincera e comunicativa rispetto a quella del romanzo vero e proprio.
"Sono difficili le cose belle" è dedicato e scritto per le nipoti dell'autore che hanno perso la nonna e sicuramente questo ha influito la narrazione; in quanto trovo che sarebbero stati necessari approfondimenti ulteriori dei personaggi per agevolare noi lettori esterni alla famiglia.
Ed ecco che ad Arianna succede proprio così: la sua adorata ed effervescente nonna è morta e lei non si dà pace e piange tutte le lacrime di cui anche lei non credeva di avere.
D'altronde non è semplice non avere più vicino una persona come la nonna che era sempre presente nella sua vita, sempre allegra e ironica, premurosa ed affettuosa.
Quando dalle parti del Gianicolo su una macchina rossa però le appare la nonna, Arianna non crede ai suoi occhi e non capisce più niente,
Soprattutto non riesce a capire se sta sognando o se è realtà.
Inizia così una meravigliosa avventura che le vede protagoniste e con una Arianna sempre molto preoccupata di svegliarsi da ciò che crede un sogno e ritrovarsi ancora senza la sua adorata nonna.
Inizia così una tempesta di domande alle quali la nonna non solo non risponde, ma svicola spesso sulle risposte ma concede ad Arianna di entrare nel suo passato e di fantasticare sul futuro.
Le ripete in continuazione che lei c'è ancora: è viva e presente nei suoi pensieri, è sempre al suo fianco e non la abbandonerà mai ma che è necessario che Arianna si tolga questo grande dolore dal cuore che la schiaccia come se fosse un macigno.
Sono difficili le cose belle è una storia meravigliosa, toccante e commovente, che a tratti ti fa tornare bambino.
Una storia densa di insegnamenti, scritta come una favola, che ci fa riflettere sulla natura umana e ci fa comprendere quanto sia necessario vivere con questa ironia, con questi pensieri positivi e con una visione della vita diversa, non ripiegata su noi stessi nemmeno di fronte alle tragedie.
La storia è densa di sentimento, mai banale, e molto, molto delicata.
Credo sia inutile dire che chiunque abbia perso qualcuno di caro si identifichi con Arianna e con i sentimenti che prova ed è altrettanto inutile dire che, in più di una pagina, non si riescono a frenare le lacrime.
Ed è evidente che ogni lettore, io compresa, leggendo Sono difficili le cose belle pensi ai suoi cari che non ci sono più .
Matteo Nucci ha confezionato una storia che colpisce per la delicatezza e i messaggi che vengono proposti pagina dopo pagina.
La meraviglia di questa storia è che non provi mai la malinconia o la tristezza ma solo sentimenti positivi.
Complimenti per questo bijoux da far leggere a grandi e piccini.