Shanmei

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Libri di Shanmei
Lingua:Libri ItalianiUn mystery storico nella Cina del primo '900
Della stessa serie potete leggere "Delitto a bordo del Giava in navigazione per la Cina", "Lo strano caso del missionario scomparso" e "Il mistero della Fenice d'Oro".
Pechino è sempre più al centro delle frenetiche trattative di pace che porteranno alla stipula del "Protocollo dei Boxer" trattato ineguale firmato il 7 settembre 1901 dall'impero Qing e dall'Alleanza delle otto nazioni (Francia, Germania, Giappone, Impero austroungarico, Regno d'Italia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti) più Belgio, Paesi Bassi e Spagna in seguito alla sconfitta cinese nella rivolta dei Boxer. E il tenente Bianchi ormai felicemente sposato con la bella Mei si troverà ad indagare su un nuovo caso che infiamma l'estate pechinese: scoprire se davvero il Mandarino Ch'en Kang-sheng è colpevole dell'omicidio di un importante funzionario dell'ambasciata russa. Il tenente Bianchi però lo crede innocente per cui si impegna con tutte le sue forze per scagionarlo. Riuscirà nell'impresa? e a che prezzo? E soprattutto che legami aveva la vittima con la principessa Tretyacov, che sembra farsi viva sempre nei momenti meno opportuni? Tra colpi di scena e intrighi segreti dietro le trattative al tenente Bianchi toccherà farsi largo tra militari e dignitari di varie nazionalità. Tra ricevimenti in ambasciata e partite di tennis scoprirete un mondo scomparso ma mai così vivo. E imparerete a conoscere la Cina dei primi del '900 con gli occhi di un occidentale che la vede per la prima volta.
Quarta novella di una serie di mystery storici coloniali con ambientazione cinese. Avventura, intrighi, giochi di spie, suspence e delitti su uno sfondo esotico, con un buon e accurato contesto storico che copre l’arco temporale cha va dal 1900 al 1905.
Della stessa serie potete leggere "Delitto a bordo del Giava in navigazione per la Cina" e "Lo strano caso del missionario scomparso".
Torna il tenente Luigi Bianchi ufficiale piemontese al seguito della Missione Internazionale giunta in Cina per liberare le Legazioni e sedare la Rivolta dei Boxer. L'avevamo lasciato a Tient-sin in partenza per Pechino, località scelta per svernare in attesa della campagna di primavera per sopprimere le ultime resistenze dei Boxer sopravvissuti. Nel viaggio verso Pechino il tenente Bianchi sarà assalito dai Boxer e salvato da una donna misteriosa che lo curerà e lo porterà in salvo a Pechino. Dopo un periodo di convalescenza la donna di nome Mei gli chiederà aiuto nel trovare il colpevole dell'omicidio del saggio Liu Xian Dong, consigliere dell'imperatrice madre fuggita da Pechino e rifugiatasi a Xian. Il tenente Bianchi per debito di riconoscenza accetta e si mette a indagare, anche se ben presto si rende conto che la bellissima Mei di cui si sta innamorando nasconde un segreto, un segreto capace di cambiare le sorti di un impero.
Terza novella di una serie di mystery storici coloniali con ambientazione cinese. Avventura, intrighi, giochi di spie, suspence e delitti su uno sfondo esotico, con un buon e accurato contesto storico che copre l’arco temporale cha va dal 1900 al 1905.
E prossimamente: "Lo strano caso del missionario scomparso: L’arrivo in Cina: Le avventure del tenente Luigi Bianchi nella Cina misteriosa".
Napoli, 1900, il tenente piemontese Luigi Bianchi, facente parte del Secondo Contingente Italiano inviato per sedare la rivolta dei Boxer, è finalmente a bordo del piroscafo Giava alla volta della Cina. Il viaggio però non si preannuncia affatto tranquillo: sabotaggi, tempeste, epidemie e… un delitto. Nel locale caldaie viene infatti trovato il corpo senza vita di un clandestino di cui nessuno sembra conoscere l’identità. Chi è? Cosa ci faceva a bordo? E soprattutto c’è un assassino tra i componenti dell’equipaggio? Magari intenzionato a uccidere ancora? Al tenente Bianchi, aiutato dal tenente medico Maurizio Valente e dal sergente marchigiano Vincenzo Bertelli, verrà dato l’incarico di indagare sul delitto ma ben presto l’indagine si trasformerà in una lotta per la sopravvivenza perché sarà chiaro che qualcuno non vuole assolutamente che il Giava arrivi in Cina. In piena Belle Époque, un viaggio a ritroso nel tempo in un mondo perduto ma di cui giungono gli echi fino a noi. "Delitto a bordo del Giava" narra il viaggio sulla nave che porterà il tenente Bianchi in Cina, e la sua prima vera indagine precedente a quella narrata ne "Un gioco di pazienza". Prima novella di una serie di mystery storici coloniali con ambientazione cinese. Avventura, intrighi, giochi di spie, suspence e delitti su uno sfondo esotico, con un buon e accurato contesto storico che copre l’arco temporale cha va dal 1900 al 1905.
DICONO I LETTORI
"Un gioiellino".
“Bello bello”.
"L’elemento ‘giallo’ è ben strutturato con indizi abilmente disseminati nel racconto. E il finale, sì, sarebbe piaciuto molto ad Agatha Christie".
"L’ho finito e mi è piaciuto molto. Scrittura sobria, ricerca accurata, riesce a rendere bene lo spirito del tempo. Una piccola gemma!"
"Piacevolissimo racconto giallo di ottima ambientazione, ricco di suspence e di interessanti dettagli su come si viveva a bordo di una nave tra fine ‘800 e inizi del ‘900. Ben argomentata la trama e personaggi realistici e accattivanti. Ben documentata la parte storica."
Shanmei è nata a Milano alla fine degli anni ’60. Dopo la Laurea, e una tesi di ricerca in Storia Moderna e Contemporanea dell’Asia presso l’Università degli Studi di Torino, le sue ricerche si sono focalizzate sulla Cina dei Boxer e sulla condizione della donna in epoca Qing, Negli anni ha scritto decine di novellette, romanzi e moltissimi racconti (specialmente flash fiction) ancora inediti e alcuni in via di traduzione. È appassionata per lo più di hardboiled vintage anni ’50 e ha parlato nei suoi romanzi e racconti anche di pirati, di principesse russe, di piloti di cargo interstellari, di soldati di ventura, di ballerine del Moulin Rouge, di antichi romani. Dal 2015 si autopubblica su Amazon e ha seguito un’altra sua passione, l’amore per l’ Oriente iniziando una serie di racconti autoconclusivi di genere sia wuxia che xianxia e xuanhuan, e una serie di mystery storici, sempre ambientati in Cina tra il 1900 e il 1905, con protagonista un militare italiano che si improvvisa detective.
Della stessa serie potete leggere il romanzo breve "Delitto a bordo del Giava in navigazione per la Cina".
Dopo Delitto a bordo del Giava torna il tenente Luigi Bianchi ufficiale piemontese al seguito della Missione Internazionale giunta in Cina per liberare le Legazioni e sedare la Rivolta dei Boxer. Finalmente il piroscafo Giava giunge nella rada di Taku il 29 agosto del 1900. Dopo un difficoltoso sbarco finalmente possono mettere piede in Cina, e accolti dalle notizie della liberazione delle Legazioni di Pechino si trovano davanti uno scenario drammatico di desolazione e rovine. Tra saccheggi e devastazioni avanzano prima risalendo il fiume Pei ho poi in treno verso Tientsin, e sulla strada raggiungono ciò che resta di una missione cristiana data alle fiamme dai Boxer. Il contingente italiano si ferma per dare soccorso e viene così al corrente della scomparsa del missionario italiano Padre Paolo De Michelis, responsabile della Missione. Il tenente Luigi Bianchi scopre subito che qualcosa non torna in quella misteriosa scomparsa e inizia a indagare.
Seconda novella di una serie di mystery storici coloniali con ambientazione cinese. Avventura, intrighi, giochi di spie, suspence e delitti su uno sfondo esotico, con un buon e accurato contesto storico che copre l’arco temporale cha va dal 1900 al 1905.
La guerra tra Russia e Giappone (8 feb 1904 – 5 set 1905) si avvicina e il tenente Bianchi con la scusa di una licenza viene inviato in Giappone per una missione della massima segretezza: trovare i piani di un'arma che potrebbe segnare gli esiti della guarra ormai imminente. Siamo nel 1903 e in tenente Bianchi si troverà a dovere scegliere tra gli ordini ricevuti e la sua coscienza.
Questo racconto ha partecipato al Premio Stefano Di Marino 2022 – prima edizione Segretissimo - sezione racconti brevi di spy story
Eva Kowalska, nobile contessa polacca, sebbene da alcuni anni sia giunta a San Pietroburgo e abbia sposato il principe russo Michail Dubreskj, è da tutta l'alta società ancora conosciuta come la Straniera, epiteto che l'accompagna ovunque non essendo ancora stata accettata né dalla famiglia del marito e né dai loro amici.
La sua solitudine peggiora quando il marito, avendo partecipato ai moti decabristi del dicembre del 1825, viene mandato ai lavori forzati in Siberia. Per ottenere dallo Zar la grazia la coraggiosa principessa Dubreskaja è pronta a tutto, fino a chiedere l'aiuto al temuto capo della Terza Sezione della Cancelleria Imperiale, la terribile e oscura polizia politica fondata tre secoli prima da Ivan il Terribile con il compito di scovare, sventare e soffocare i reati politici.
Ma il destino ha in serbo una dura prova per la bellissima e coraggiosa Eva: riuscirà a rimanere fedele all'amato marito e riuscirà soprattutto a salvarlo?, o cadrà nelle spire dell'affascinante e tenebroso Andrej Volkov capo della Terza Sezione della Cancelleria Imperiale?
Una storia romantica e avventurosa nella Russia di primo Ottocento.
E prossimamente: "Lo strano caso del missionario scomparso: L’arrivo in Cina: Le avventure del tenente Luigi Bianchi nella Cina misteriosa".
Pechino, 1902. Nella Cina cosmopolita di inizio ‘900, sedata da poco la rivolta dei Boxer con la sua scia di saccheggi e devastazioni, il tenente piemontese Luigi Bianchi, di stanza a Huang Tsun, si trova a indagare sull’ omicidio di un ricco mercante francese, avvenuto in un ristorante dall’esotico nome La Fenice d’Oro. Del delitto viene accusato un cameriere cinese, ma sarà davvero lui il colpevole? E soprattutto perché l’ambasciata giapponese sembra nascondere qualcosa? Un breve racconto di ambientazione coloniale, in cui al mystery classico si aggiungono sfumature da spy story. Primo racconto in media res di una serie ambientata tra il 1900 e il 1905 con protagonista un militare italiano con l’hobby dell’investigazione che nel tempo libero indaga su furti, crimini e delitti. Il protagonista è liberamente ispirato a un personaggio reale, di cui prende alcuni connotati sia fisici che psicologici, ma molto di lui è pura invenzione.
DICONO I LETTORI
"Comunque, i miei sinceri complimenti, i tuoi racconti continuano a piacermi."
"Racconto breve ambientato nella Cina di inizio ‘900 subito dopo la rivolta dei Boxers in cui si mescolano un classico giallo e una spy story in maniera, secondo me, efficace".
"Shanmei, in poche pagine, riesce a riversare l’affascinazione per la Cina di quel periodo storico nel racconto e a farla respirare al lettore."
"Ambientazione molto originale e affascinante, spero in un seguito o in un romanzo. Lo consiglio."
"Ambientazione squisita per appassionati dell’estremo oriente e non. "
"lo spirito del giallo e il “profumo” della Cina di inizio secolo ci sono eccome."
Shanmei è nata a Milano alla fine degli anni ’60. Dopo la Laurea, e una tesi di ricerca in Storia Moderna e Contemporanea dell’Asia presso l’Università degli Studi di Torino, le sue ricerche si sono focalizzate sulla Cina dei Boxer e sulla condizione della donna in epoca Qing, Dal 2007 dirige il blog letterario Liberi di scrivere e si occupa di editoria recensendo libri e intervistando scrittori italiani e stranieri. Negli anni ha scritto decine di novellette, romanzi e moltissimi racconti (specialmente flash fiction) ancora inediti e alcuni in via di traduzione. È appassionata per lo più di hardboiled vintage anni ’50 e ha parlato nei suoi romanzi e racconti anche di pirati, di principesse russe, di piloti di cargo interstellari, di soldati di ventura, di ballerine del Moulin Rouge, di antichi romani. Dal 2015 si autopubblica su Amazon e ha seguito un’altra sua passione, l’amore per l’ Oriente iniziando una serie di racconti autoconclusivi di genere sia wuxia che xianxia e xuanhuan, e una serie di mystery storici, di cui per ora è disponibile un solo racconto breve, sempre ambientati in Cina tra il 1900 e il 1905 con protagonista un militare italiano che si improvvisa detective.
... una notte la sagoma gigantesca di Mastro Lindo apparisse nel cielo?
... un uomo scoprisse il segreto di un Tequila Sunrise?
... Yasuf si accorgesse che la Lampada di Aladino non avvera i desideri?
... un incontro di boxe facesse scoprire il significato di una vittoria?
... una vecchia zia coi capelli bianchi si rivelasse diversa da come appare?
... del vecchio West ci fossero ancora storie non raccontate?
Sei racconti molto brevi. Onirici, surreali, un po' noir. Niente di più.
Un racconto breve, non privo di una delicata storia d'amore, prequel in cui si raccontano gli antefatti di una futura serie con protagonista un’avventurosa donna medico, alle prese coi segreti e misteri della Medicina Tradizionale Cinese.
Ambientata nella Cina dell' imperatore Kangxi, (Pechino, 4 maggio 1654 – Pechino, 20 dicembre 1722) una storia di coraggio, lealtà e amicizia.
Cina Meridionale. L’esilio è duro per chi vede la propria famiglia caduta in disgrazia per un’ accusa infondata. La morte dell’anziano genitore spinge così Lun Liu, assieme alla sua fidata Tang Guo, e al suo cavallo parlante Yin a lasciare la sua casa alla volta di Pechino. Vendicarsi degli antichi nemici di suo padre e ristabilirne la memoria è il suo solo scopo. Ma la vendetta è davvero l’unica strada da percorrere?
Dopo "Il Fermaglio di Giada" e "Gli Otto Sigilli della Fenice di Fuoco" un nuovo racconto dell’ Antica Cina, tra storia e suggestioni fantasy.
Shanmei è nata a Milano alla fine degli anni ’60. Dopo la Laurea, e una tesi di ricerca in Storia Moderna e Contemporanea dell’Asia presso l’Università degli Studi di Torino, le sue ricerche si sono focalizzate sulla Cina dei Boxer e sulla condizione della donna in epoca Qing,
Dal 2007 dirige il blog letterario Liberi di scrivere e si occupa di editoria recensendo libri e intervistando scrittori italiani e stranieri.
Negli anni ha scritto decine di novellette, romanzi e moltissimi racconti (specialmente flash fiction) ancora inediti e alcuni in via di traduzione. È appassionata per lo più di hardboiled vintage anni ’50 e ha parlato nei suoi romanzi e racconti anche di pirati, di principesse russe, di piloti di cargo interstellari, di soldati di ventura, di ballerine del Moulin Rouge, di antichi romani.
Dal 2015 si autopubblica su Amazon e ha seguito un’altra sua passione, l’amore per l’ Oriente iniziando una serie di racconti autoconclusivi di genere sia wuxia che xianxia e xuanhuan, e una serie di mystery storici, di cui per ora è disponibile un solo racconto breve, sempre ambientati in Cina tra il 1900 e il 1905 con protagonista un militare italiano che si improvvisa detective.
La storia che leggerete è una di quelle.
Siamo all’inizio del XX secolo, proprio in quell’ afosa estate che vide scoppiare in Cina la Rivolta dei Boxers.
Ci sono le sette segrete, la magia, le arti marziali, l’onore, l’amore e la vendetta. C’è una eroina, bellissima e misteriosa, un eroe nonostante tutto, quasi contro il suo volere, e un cattivo da manuale.
Racconto molto breve con connotazioni fortemente fantasy, è ambientato in un periodo storico insolitamente recente, se paragonato alla millenaria storia cinese.
Si rifà però ad un’ antica tradizione, quella dei racconti "Zhiguai xiaoshuo", “tales of the miraculous”, “tales of the strange”, che apparvero durante la dinastia Han ( dal 206 a.C. al 220 d.C.) e si svilupparono nella dinastia Tang (618-907). Racconti che hanno come dato di fatto l’esistenza del sovrannaturale e per protagonisti, dei, maghi, spiriti, rinascite e reincarnazioni.
DICONO I LETTORI:
"Molto riuscita l’atmosfera mistica e orientale, così come gli accenni al contesto storico."
"Questo é un piccolo gioiello che riesce a farci immergere in un momento storico descritto con puntualità e farcito di splendidi elementi fantastici."
"Ottimamente scritto, con un evidente lavoro di documentazione a monte".
"E‘ un buon racconto, spero di vedere presto un intero romanzo della stessa autrice".
"una avvincente narrazione avventurosa in una cornice poco battuta da noi occidentali."
"Il finale crea un piacevole corto circuito tra generi. Interessante."
Shanmei è nata a Milano alla fine degli anni ’60. Dopo la Laurea, e una tesi di ricerca in Storia Moderna e Contemporanea dell’Asia presso l’Università degli Studi di Torino, le sue ricerche si sono focalizzate sulla Cina dei Boxer e sulla condizione della donna in epoca Qing,
Dal 2007 dirige il blog letterario Liberi di scrivere e si occupa di editoria recensendo libri e intervistando scrittori italiani e stranieri.
Negli anni ha scritto decine di novellette, romanzi e moltissimi racconti (specialmente flash fiction) ancora inediti e alcuni in via di traduzione. È appassionata per lo più di hardboiled vintage anni ’50 e ha parlato nei suoi romanzi e racconti anche di pirati, di principesse russe, di piloti di cargo interstellari, di soldati di ventura, di ballerine del Moulin Rouge, di antichi romani.
Dal 2015 si autopubblica su Amazon e ha seguito un’altra sua passione, l’amore per l’ Oriente iniziando una serie di racconti autoconclusivi di genere sia wuxia che xianxia e xuanhuan, e una serie di mystery storici, di cui per ora è disponibile un solo racconto breve, sempre ambientati in Cina tra il 1900 e il 1905 con protagonista un militare italiano che si improvvisa detective.
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