Santiago Posteguillo

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Libri di Santiago Posteguillo
Lingua:Libri ItalianiCon il rischio di una guerra civile che si fa sempre più concreto, solo un uomo può fare la differenza. È Marco Ulpio Traiano, comandante di grande valore ed equilibrio, amato dalle truppe e stimato dai senatori. Nato lontano dal suolo italico, di fronte al suo carisma, neppure le origini ispaniche saranno d'ostacolo quando il popolo di Roma avrà bisogno di una nuova guida.
In un romanzo di grande forza evocativa, l'ascesa di colui che portò l'Impero romano alla sua massima espansione.
E altri che sopravvivono nella leggenda.
È il 53 a. C. e Roma guarda il mondo non più da dominatrice incontrastata, ma da uno soltanto dei luoghi di potere: altri imperi, in lande lontane, sono sorti, e ormai si estendono quanto e più di lei. Ma l'Oriente, così vicino, è una tentazione troppo ghiotta per chi è assetato di potere. È così che il console Crasso decide di attraversare l'Eufrate, per portare ancora una volta il nome di Roma oltre i confini e rinnovare la sua grandezza. E, in realtà, per il proprio personale tornaconto: come molti uomini di potere, la sua ambizione è entrare nella storia.
Ma la battaglia di Carre, sanguinosa e violenta, pone fine a ogni sogno di espansione: Crasso scapperà da vile, e del suo esercito non si saprà più nulla.
Centocinquant'anni dopo la sconfitta di Carre, e l'incredibile vicenda della legione perduta, a tenere le redini di Roma è un uomo di tutt'altra pasta. Marco Ulpio Traiano. E il sogno è ancora vivo: la conquista dell'Oriente. È così che Traiano darà inizio alla più grande campagna militare che Roma abbia mai intrapreso. E che non potrà che passare alla storia...
Il nuovo capitolo della grande saga di Traiano è un lungo, incredibile viaggio attraverso un passato che, nonostante l'immensa lontananza, ci è molto più vicino di quanto possiamo immaginare.
Roma, 235 a.C. Il senatore Publio Cornelio Scipione, avido lettore di tragedie greche, è pronto ad assistere a una delle prime rappresentazioni teatrali messe in scena nella capitale. Non sa che quel giorno si sta compiendo la Storia. Perché poco dopo l’inizio dello spettacolo, un servo arriva a chiamarlo. È nato suo figlio: si chiamerà come lui, Publio Cornelio Scipione, ma sarà ricordato nei secoli a venire con un altro nome: l’Africano. L’uomo destinato a salvare l’Impero, e impedire che la civiltà romana venga cancellata.
Perché Roma, in quell’ultimo spicchio del iii secolo, è in pericolo. A minacciarla c’è l’esercito più potente che la capitale dell’Impero si sia mai trovata a fronteggiare, guidato da uno dei condottieri più abili e spietati che la Storia ricordi. Annibale, che col suo esercito di soldati ed elefanti è pronto ad attraversare le Alpi, e a dare alla Storia un corso inimmaginabile.
Tra Scipione e Annibale si consumerà una battaglia all’ultimo sangue. In palio, c’è il destino di un mondo.
Un nuovo, ricchissimo romanzo storico dall’autore più amato di Spagna, che racconta con maestria narrativa e ritmo irresistibile le gesta di uno dei grandi uomini che hanno fatto la storia dell’Impero, e la nostra.
Circo Massimo è la prima parte del volume Circo Máximo. Nel corso del 2017 sarà pubblicata la seconda parte, con il titolo L'ira di Traiano.
Roma, anno 77 a.C. Il crudele senatore Dolabella è accusato di corruzione; peccato che, armato di denaro e dei migliori avvocati, abbia comprato i giudici e soprattutto minacciato con la violenza chiunque tentasse di affrontarlo. Per questo nessuno, in tutta Roma, poteva immaginare che un giovane patrizio di appena ventitré anni scegliesse di portare avanti l'accusa, farsi portavoce del popolo di Roma, e sfidare il potere della casta. Il nome del giovane, sconosciuto avvocato sarebbe diventato il nome più famoso di tutta la storia antica: Gaio Giulio Cesare.
Comincia così la storia più incredibile, avventurosa e affascinante che l'antica Roma ci abbia regalato: la vita straordinaria di un uomo ancor più straordinario, che Santiago Posteguillo, con la incredibile capacità narrativa che ne ha fatto un maestro del romanzo storico, e con la sua vasta e accuratissima conoscenza del periodo, racconta nel minimo dettaglio, in pagine intime ed epiche al tempo stesso.
Una grande vita in un grande romanzo, primo di una nuova, monumentale serie, una lettura in cui perdersi - tra il fragore delle battaglie, i tradimenti, gli amori e le sfide incredibili dell'uomo la cui leggenda, venti secoli dopo, vive ancora più che mai.
Adesso Traiano è pronto a mettere in atto, dopo lunghi anni di progettazione, la più grande campagna che la storia romana ricordi, la stessa che Giulio Cesare immaginò ma non realizzò mai. Un'impresa di dimensioni tali da ricordare il coraggio e la pazzia di un altro grande uomo della storia antica: Alessandro Magno.
Santiago Posteguillo ci accompagna nell'ultimo, glorioso capitolo della vita leggendaria dell'imperatore Traiano con mano sicura, come sempre, e con la potenza di una narrazione che trae la sua vitalità e la sua forza dal più grande romanzo che esista: la Storia.
Ma i nemici si annidano anche a Roma, dove il senatore Quinto Fabio Massimo, con un colpo da maestro, obbliga Scipione ad accettare una missione apparentemente senza speranza: condurre le legioni V e VI, le cosiddette “legioni maledette” stanziate in Sicilia, in una campagna contro Asdrubale Barca, fratello di Annibale. Così Quinto Fabio Massimo pianifica, in realtà, di disfarsi dell’Africano. Ma il giovane Scipione ha più di una freccia al suo arco, e una disfatta apparentemente certa si trasformerà nell’inizio di un trionfo senza pari.
Da un autore da un milione di copie solo in Spagna, una saga straordinaria, che fa rivivere con maestria le gesta dei grandi di Roma, consegnandoci un romanzo epico e di grande respiro, come la Storia stessa.
¿A quién se contrató para intentar asesinar al mismísimo emperador?
¿Por qué Roma decide elegir como emperador a Trajano, un hispano no nacido en Roma?
¿Existieron las gladiadoras?
¿Por qué Domiciano se volvió tan paranoico?
Santiago Posteguillo nos desvela en estas páginas todos los secretos de Los asesinos del emperador, su nueva novela.
¿Qué es ficción y qué realidad?
Molto più che semplicemente «la prima first lady della storia», Iulia Domna è la grande figura al centro di questo romanzo speciale, che non solo ci immerge nel mondo romano che abbiamo imparato ad amare nelle pagine di Santiago Posteguillo, ma ci dà anche qualcosa di nuovo: un personaggio femminile incredibilmente forte, universale e potente. La storia romana non è mai stata così vicina.
Publio Cornelio Scipione sa di essere arrivato alla fine. È il 190 a.C. La crisi siriaca è al suo culmine, e Roma, anche se sfinita da anni di guerra, ha deciso di fronteggiare il re di Siria, Antioco, costante minaccia ai confini orientali della Repubblica. Scipione è tra i legati inviati in Grecia a negoziare la pace, e anche se la missione è un successo, che porta a Roma di fatto l'incontrastato dominio del mar Egeo e ricchezze inestimabili, Publio Cornelio non viene salutato da Roma come crede di meritare. Lontano dall'essersi arricchito, è tuttavia accusato, insieme al fratello Lucio, di aver accettato doni e denaro da Antioco, per una negoziazione giudicata da Roma troppo mite. È così che Scipione l'Africano, l'uomo che aveva sottratto l'Africa ad Annibale, e che aveva fatto di Roma la sua ragione di vita, decide di ritirarsi a Liternum, in Campania, dove la morte lo coglierà nel 183 a.C.
Santiago Posteguillo racconta il maestoso ultimo atto della saga dedicata a uno degli uomini più grandi e forse meno capiti della storia di Roma, facendolo rivivere nei pensieri e nelle azioni, e negli ultimi momenti in cui, ritornando con la memoria alle gesta passate, Scipione si congeda dalla vita e dalla Storia compiendo un doloroso e commosso bilancio.
È l'anno 201 a.C. Nel lungo ritorno a Roma, Scipione è acclamato in ogni porto per le sue vittorie contro Annibale. Ma dietro tanta adulazione, si celano i sospetti e il tradimento. Roma non sembra volergli tributare tutti gli onori che merita, e il Senato si trincera dietro una freddezza che sa di congiura.
In questo penultimo volume della saga di Scipione l'Africano, l'uomo che piegò Annibale e conquistò gli immensi territori africani, Santiago Posteguillo, come sempre, fa rivivere con straordinaria forza i giorni più epici della storia di Roma.
Nell'Olimpo non tutti la amano. Per porre fine alla disputa che divide gli dei nei confronti dell'imperatrice, Giove decide che Iulia dovrà superare cinque prove. Tra tutte, la più dura per lei è il brutale confronto tra i figli Antonino e Geta, che minaccia l'unione familiare e conduce la dinastia di Iulia al collasso.
Ma c'è anche il dolore fisico, un dolore lacerante. La diagnosi del medico Galeno non lascia scampo: l'imperatrice soffre di una malattia gravissima, il suo corpo è aggredito da un nemico implacabile. Nessuno, neanche gli dei dell'Olimpo, può immaginare che Iulia Domna saprà trovare la forza per superare tutte le prove e salvare la sua dinastia.
In questo secondo e ultimo volume della saga di Iulia Domna, che ha conquistato quattro milioni di lettori in tutto il mondo, Santiago Posteguillo completa il ritratto di una donna forte e intelligente, che si dedica alla politica senza perdere la propria femminilità e che ha il coraggio non solo di sfidare gli uomini più potenti del mondo ma anche gli dei.
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