Natalia Ginzburg

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Libri di Natalia Ginzburg
Lingua:Libri ItalianiScrive la Ginzburg: «Noi siamo cinque fratelli. Abitiamo in città diverse, alcuni di noi stanno all'estero: e non ci scriviamo spesso. Quando c'incontriamo, possiamo essere, l'uno con l'altro, indifferenti, o distratti. Ma basta, fra noi, una parola. Basta una parola, una frase, una di quelle frasi antiche, sentite e ripetute infinite volte, nel tempo della nostra infanzia. Ci basta dire "Non siamo venuti a Bergamo per fare campagna" o "De cosa spussa l'acido cloridrico", per ritrovare a un tratto i nostri antichi rapporti, e la nostra infanzia e giovinezza, legata indissolubilmente a quelle frasi, a quelle parole».
In appendice la Cronistoria di «Lessico famigliare» a cura di Domenico Scarpa e uno scritto di Cesare Garboli.
L'edizione è corredata da un apparato comprendente le Notizie sul testo, un'antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere.
Italo Calvino
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L'edizione è corredata dal saggio di Domenico Scarpa Le strade di Natalia Ginzburg e da un apparato comprendente le Notizie sul testo, un'antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere.
Con la cronologia della vita e delle opere, la bibliografia ragionata e l'antologia della critica.
Italo Calvino
‘It was incredible how fear and danger never produced ignoble words but always true ones, words that were torn from your very heart.’
Anna, a sixteen-year-old schoolgirl in a small town in northern Italy, finds herself pregnant after a brief romance. To save her reputation, she marries an
eccentric older family friend, Cenzo Rena, and they move to his village in the south. Their relationship is touched by tragedy and grace as the events of their life in the countryside run parallel to the war and the encroaching threat of fascism – and in their wake, a society dealing with anxiety and grief.
At the heart of the novel is a concern with experiences that both deepen and deaden existence: adultery and air raids, neighbourhood quarrels and bombings. With her signature clear-eyed wit, Natalia Ginzburg asks how we can act with integrity when faced with catastrophe, and how we can love well.
Il protagonista di questa lunga storia famigliare non volevo fosse Alessandro Manzoni. Una storia famigliare non ha un protagonista; ognuno dei suoi membri è di volta in volta illuminato e risospinto nell'ombra. Non volevo che egli avesse piú spazio degli altri; volevo che fosse visto di profilo e di scorcio, e mescolato in mezzo agli altri, confuso nel polverio della vita giornaliera. E tuttavia egli domina la scena; è il capo-famiglia; e gli altri certo non hanno la sua grandezza. E d'altronde egli appare piú degli altri strano, tortuoso, complesso...».
Natalia Ginzburg
Sorta di Lessico famigliare dieci anni dopo, Caro Michele è un romanzo dai personaggi dispersi, divisi dall'incomunicabilità e destinati alla solitudine, e la scelta del genere epistolare suona provocatoria e simbolica.
Con la cronologia della vita e delle opere, la bibliografia essenziale e l'antologia della critica.
e i racconti:
Un'assenza, Casa al mare, Mio marito, La madre, Estate.
È il piacere della differenza, dell'essere differenti, del parlare ognuno con il proprio ritmo, che procura allegria. Contro la noia dell'essere uguali. Negli anni Sessanta e oggi.
Questa edizione, corredata da Notizie sul testo, antologia della critica, bibliografia e cronologia della vita e delle opere, ripropone la versione ristampata nel 1945 con il nome dell'autrice, che comprendeva anche i racconti Un'assenza, Casa al mare, Mio marito. Completano l'opera un'introduzione di Cesare Garboli e una prefazione dell'autrice.
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