Maria Luisa Minarelli

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Libri di Maria Luisa Minarelli
Lingua:Libri ItalianiSembra una pacifica missione diplomatica quella di cui il doge e il Consiglio dei Dieci incaricano Marco Pisani, Guido Valentini e Nani nella primavera del 1755. Si tratta di recarsi a Costantinopoli, dietro richiesta del gran visir, a rinforzare i legami economici e politici tra la Serenissima e l’impero ottomano. Una spedizione di alcuni mesi, faticosa ma importante per Venezia, alla quale Pisani e i suoi acconsentono per amor di patria. A loro si unisce Marta Poli, la fidanzata che ha raggiunto Nani a Venezia.
Ma i veneziani non tardano molto a doversi guardare da nemici astuti e pericolosi. Si troveranno coinvolti nelle sotterranee lotte per il potere di una corte dalle tradizioni incomprensibili e dall’etichetta rigorosa. Dovranno risolvere delitti misteriosi e perfino sventare un colpo di stato. La loro stessa vita sarà minacciata come mai prima. Riusciranno a rivedere Venezia?
Milano, 1980: Pina Accorsi, una sarta di mezza età, viene trovata cadavere nel suo appartamento in una casa di ringhiera sul Naviglio Pavese. Ha la gola tagliata ed è stata derubata.
Milano, 1938: la giovane Olimpia Cavenaghi sogna di lasciare la sua misera casa di ringhiera in viale Col di Lana per fuggire a Roma ed entrare nel favoloso mondo del cinema.
Che cosa unisce due donne tanto diverse, a oltre quarant’anni di distanza? È quello che deve scoprire il commissario Marco Pisani, chiamato a indagare sulla morte di Pina Accorsi.
Con Un cuore oscuro Maria Luisa Minarelli ci conduce in un lungo viaggio nella storia d’Italia, dalle feste popolari del regime fascista ai ricevimenti del bel mondo romano a Cinecittà, dagli anni della guerra agli scontri sanguinosi tra partigiani e tedeschi, dal boom economico agli anni di piombo. A tessere una trama noir ricca di colpi di scena, una carrellata di personaggi magistralmente delineati, fino all’epilogo sbalorditivo.
La terza indagine di Marco Pisani, avogadore a Venezia.
La vigilia dell’Ascensione del 1753 il teatro San Giovanni Grisostomo di Venezia ospita la prima dell’opera del celebre compositore Matteo Velluti. A esibirsi saranno, tra gli altri, l’evirato cantore Lorenzo Baffo, detto il Muranello, e la bella Angela Fusetti. Dietro le quinte però c’è grande agitazione: Momo, il factotum gobbo del teatro, è scomparso. E quando Marco Pisani, che assiste allo spettacolo insieme all’amico dottor Valentini e a Daniele Zen, si reca a casa di Momo, lo trova a terra, esanime. Potrebbe essere morte naturale, ma qualcosa non convince l’avogadore e i suoi amici. Prima di tutto, Momo non era malformato come tutti credevano: la sua finta gobba, munita di cinghie, giace infatti su una sedia. Sarà l’autopsia a rivelare che l’ambiguo factotum è morto avvelenato. E non solo. Momo era anche castrato.
In una Venezia in piena festa della Sensa, tra palcoscenici e costumi fastosi, sedicenti maghi e alchimisti, donne di malaffare, soprani, sopranisti e musicisti, Marco Pisani si trova coinvolto in un’indagine complessa, in un rebus apparentemente senza soluzione, che dalla sua città bella e decadente lo porterà a cavalcare fino a Bologna, per una soluzione inaspettata che si trasformerà in un atto di giustizia.
Un giallo storico avvincente, scritto con eleganza e accuratezza.
Venezia, 1752. In una gelida notte di dicembre, un uomo viene trovato morto in una piccola calle, strangolato. È il primo di una serie di omicidi che coinvolge l’avogadore Marco Pisani, alto magistrato della Serenissima.
Scrupoloso, idealista e passionale, Pisani è un illuminista romantico, in anticipo sui tempi, consapevole che legge e giustizia non sempre coincidono. Ama disperatamente la sua città eppure ne avverte l’inarrestabile decadenza. È fatale perciò che nel corso delle indagini arrivi a scoperchiare il lato in ombra di una società preda di conflitti familiari, vizi, pettegolezzi crudeli.
Aiutato dall’avvocato e amico Zen, dallo spregiudicato gondoliere Nani e da Chiara Renier, bella, indipendente e con un dono speciale, Marco Pisani si muove tra le fabbriche e i bacini dell’Arsenale, il mondo delle spie e dei mercanti orientali, gli uffici e le carceri di Palazzo Ducale, le sale da gioco, le botteghe, le osterie della città, i segreti racchiusi nei palazzi nobiliari e nelle ville delle incantevoli campagne del Brenta.
Fino a giungere alla verità, amara e inaspettata.
Un nuovo caso per Marco Pisani, con l’aiuto straordinario di Giacomo Casanova
Sono bionde, sono giovani, sono belle. E sono scomparse senza lasciare traccia. A richiamare l’attenzione di Marco Pisani, affiancato dall’amico Daniele Zen e dal dottor Valentini, è il cadavere della prima ragazza scaraventato da una violenta mareggiata su un terreno emerso della laguna; quello della seconda viene invece rinvenuto in fondo a un pozzo alle Zattere. E le altre, tutte svanite nel nulla? Che cosa lega una mezzosoprano alla figlia di un panettiere, una giovane aristocratica a una farmacista e a una camerierina? Chi le ha rapite, e perché, visto che non arriva nessuna richiesta di riscatto?
In una Venezia minacciata dall’acqua alta, l’avogadore e i suoi brancolano nella nebbia più fitta, senza alcun segnale a guidarli se non la convinzione di Chiara che le cinque ragazze siano ancora vive. Finché, grazie a un’intuizione dell’avventuriero Giacomo Casanova, comincia a emergere qualche indizio che condurrà gli inquirenti nel Ghetto ebraico e nel fondaco dei Turchi e li trascinerà, complici i poteri di Chiara, a sfiorare il mondo degli spiriti.
Una nuova, avvincente serie di gialli storici ambientati nella Bologna degli anni Trenta
Bologna, estate del 1935. Gli abitanti dei dintorni di Strada Maggiore sono riuniti per un funerale quando le urla disperate di una donna annunciano che il conte Perdisa, sua moglie e il figlioletto giacciono riversi nel sangue nel salone del loro palazzo.
A occuparsi del caso, per ordine dei ras della città, sarà il maresciallo Vittorio Righi dei Reali Carabinieri. Reduce della Grande Guerra, sensibile alla miseria delle classi inferiori, consapevole dell’impossibilità di contrastare la popolarità del Duce, Righi ha scelto l’esercizio della giustizia come unica soddisfazione dei propri ideali. Affiancato dai fidi Ciro e Otello, non esiterà a scavare nei bassifondi come nelle ville in collina, svelando un mondo di prostituzione, gioco d’azzardo, droga e pratiche magiche.
L’arrivo in città del principe ereditario Umberto imporrà una sosta alle ricerche, ma grazie anche all’arguzia del misterioso amico veneziano Jacopo, Righi proverà a dipanare la vicenda e a mettere le mani sul colpevole.
Maria Luisa Minarelli, con sguardo ironico e tagliente, coglie la singolare bellezza di Bologna, città affascinante ed enigmatica dove, tra le ombre dei portici, ogni angolo sembra custodire un mistero.
La quarta indagine di Marco Pisani, avogadore a Venezia in missione nella città eterna.
Roma all’improvviso è impazzita: ostie che si incendiano, monache che fuggono dai conventi in preda a raptus, strade e case in cui si aggirano fantasmi, fontane che buttano sangue. Le forze del Male si sono impadronite della città o si tratta di una congiura di matrice molto umana? Così sembra pensarla papa Lambertini, che per sventare il pericolo chiama al suo fianco il vecchio amico Guido Valentini e l’avogadore Marco Pisani, seguiti dai fidi Nani e Gasparetto. Aiutati dal giovane conte Paolo Nuzzi e dalla bella cortigiana Viola, i veneziani intuiscono che a seminare il terrore e a spingere i cittadini romani a un passo dalla rivolta è l’opera di una mente folle.
Nella Roma dei palazzi e delle basiliche, dei monasteri e degli ospedali, fra i tuguri del popolino, le osterie, le rovine, ma anche ai ricevimenti del bel mondo, i veneziani cercano disperatamente il colpevole, mentre il Male si espande, striscia, si insinua tra la gente, e ignoti sobillatori che sembrano scaturiti dal sottosuolo spargono la voce che la colpa sia dei lussi e dei peccati della Chiesa che attirano i demoni. Sarà proprio da Venezia, grazie all’amico Daniele Zen e all’arrivo inaspettato della veggente Chiara, che verrà la scoperta del bandolo di una cospirazione imprevedibile.
Una nuova indagine per Marco Pisani, avogadore a Venezia.
1753. È uno degli ultimi giorni di Carnevale quando suor Maria Angelica, monaca di clausura a Murano, viene trovata barbaramente uccisa nel suo appartamento segreto di Venezia. Mentre la città è in festa, tra balli in maschera nei palazzi e per i campi, spettacoli nei teatri e cortei notturni, l’avogadore Marco Pisani non tarda molto a scoprire che la religiosa aveva una doppia vita. Coadiuvato dall’amico avvocato Daniele Zen, dal segretario Jacopo Tiralli e dal medico e patologo Guido Valentini, Pisani pensa di aver individuato il colpevole. Tuttavia, invece della soluzione, dovrà fare i conti con altri due delitti efferati. Nulla sembra accomunare i tre crimini se non la sparizione di denaro e gioielli e la presenza di un medaglione d’oro contrassegnato da strani simboli. Come se ciò non bastasse, la fidanzata Chiara Renier, donna d’affari con doti di veggente, ha perso il suo Dono: nelle sue visioni le appaiono solo grottesche maschere di Pulcinella e un muro nero...
In una città che vive ormai sull’orlo della rovina, sfruttando la propria bellezza come una cortigiana, Pisani sembra avere imboccato un vicolo cieco. Saranno il caso e l’attenzione ai dettagli sua e del medico Valentini a metterlo infine sulla buona strada e a svelargli l’imprevedibile, complessa soluzione. Portandolo però a un passo dalla morte.
Il secondo, avvincente episodio della fortunata serie noir ambientata nella Bologna degli anni Trenta
Ottobre 1936. Bologna è in fermento per la visita del Duce e mentre le forze dell’ordine sono impegnate a gestire le misure di sicurezza per accogliere l’illustre visitatore, in città vengono rinvenuti i cadaveri di diverse donne uccise nelle loro case dopo aver subito violenza.
Il maresciallo Vittorio Righi e la sua squadra si trovano a fronteggiare il nervosismo delle autorità e un difficile lavoro di indagine che li conduce solo in vicoli ciechi: l’assassino, infatti, è tanto abile da non lasciare tracce.
Scavando nei palazzi del potere, nei quartieri popolari, nei teatri, nell’ospedale psichiatrico, fino ad assistere a una seduta spiritica in uno dei lussuosi appartamenti dell’aristocrazia, Vittorio non solo indaga ma osserva anche con occhio sempre più critico il regime e inizia a individuarne le prime crepe.
L’assassino tuttavia è sempre un passo avanti. E a poco sembra servire l’aiuto dell’amico veneziano Jacopo che supporta il maresciallo con le sue competenze di criminologia. Finché in una Bologna festante e in delirio per il tanto atteso arrivo del Duce, Righi individua il bandolo della matassa. Il colpo di scena è però in agguato.
La prima indagine della nuova squadra investigativa al servizio del papa
Una serie di omicidi per avvelenamento dilaga ormai da troppo tempo tra tutte le classi sociali di Roma. Come se non bastasse, diversi neonati spariscono misteriosamente e i casi di aborto procurato si moltiplicano. Papa Benedetto non può accettare questa nuova piaga che si è abbattuta sulla città. Per sconfiggerla gli serve una squadra investigativa degna di questo nome e decide che a capeggiarla sia il fidato Paolo Nuzzi, ma chiede che ad assisterlo e istruirlo torni da Venezia l’avogadore Marco Pisani con l’amico Guido Valentini e gli assistenti Nani e Gasparetto.
Tra palazzi aristocratici, sobborghi malfamati, antichi sotterranei, strade e piazze affollate per le feste religiose, con l’aiuto di Marco Pisani e dei suoi amici veneziani, Paolo, il capitano Beccari, i medici del Santo Spirito e lo scienziato Shalom dovranno scoprire chi è alla testa della congiura dei veleni, dando il via alla prima indagine della compagnia di Benedetto.
Varias jóvenes se desvanecen en la ciudad de Venecia: una mezzosoprano, la hija de un panadero, una aristócrata, una farmacéutica, una camarera... Tras una violenta marejada, el cadáver de la primera desaparecida emerge de la laguna, sobre un banco de arena. El cuerpo de la segunda surge del fondo de un pozo en las Zattere… ¿Qué ha ocurrido con las demás? ¿Han sido secuestradas, pero nadie pide rescate por ellas? ¿Qué pueden tener en común las víctimas? ¿Quién está detrás de todo esto?
En mitad de una ciudad de nuevo amenazada por el aqua alta, la densa niebla envuelve también al famoso avogadore Marco Pisani y los suyos, que caminan a tientas en el caso, sin una señal que los guíe, salvo la convicción de que las jóvenes siguen vivas. Solo cierta intuición de Giacomo Casanova, el aventurero, permitirá descubrir algunas pistas que conducirán a los investigadores hasta el gueto judío, el almacén de los turcos… y el mundo de los espíritus.
La víspera de la Ascensión de 1753, en el teatro San Giovanni Grisostomo de Venecia se estrena la ópera del célebre compositor Matteo Velluti. Entre bastidores, sin embargo, reina una gran agitación: Momo, el factótum del teatro, ha desaparecido, y cuando Marco Pisani, que asiste al espectáculo, acude a casa de este, lo encuentra sin vida. Aunque parece una muerte natural, algo no acaba de convencer al avogadore. Para empezar, en una silla yace una falsa joroba, que demuestra que Momo no era deforme. La autopsia revela, además, que el criado murió envenenado. Y eso no es todo: era un castrato.
En una Venecia inmersa en los festejos de la Sensa, entre escenarios y vestidos fastuosos, presuntos magos y alquimistas, mujeres de mala vida, sopranos y músicos, Marco Pisani se ve involucrado en un caso complejo. Es un enigma sin solución aparente que lo obligará a cabalgar desde su hermosa y decadente ciudad hasta Bolonia para buscar respuesta... ¿o quizá justicia?
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