La recensione più positiva
5,0 su 5 stelleConsigliato
Recensito in Italia il 1 novembre 2019
Questo tracker funziona come tutti gli altri tracker GPS+cell e quindi ne condivide tutte le virtù e tutti i vizi:
- in zona con insufficiente copertura di rete cellulare logicamente non può materialmente funzionare nessun tracker;
- attaccato sul collare un tracker prima o poi per gravità finirà girato sotto il collo e pertanto la ricezione sarà per forza meno precisa di quel che sarà se invece è montato sulla pettorina in alto sulla schiena, che permette al tracker di agganciare meglio i satelliti;
- in mezzo al bosco, sotto gli alberi, come pure in città, in mezzo ai palazzi alti, tutti i tracker faticheranno di più a trovare i satelliti, e anzi, in città o in luoghi affollati la ricezione cellulare potrebbe essere anche disturbata (ci sono tanti provider, e il tracker dovrà cercare di capire quale abbia il segnale migliore);
- all'interno degli edifici tirano ad indovinare e basta, non avendo agganci GPS ma solo la rete cellulare/wifi come orientamento;
- una certa latenza più o meno pronunciata c'è sempre, con tutti i tracker di tutte le marche, a seconda delle condizioni (cfr. sopra) in cui si trovano ad operare: col bel tempo "beccano" meglio, col brutto fanno già più fatica;
- i navigatori (sia i vari Tomtom ecc. che le app sui cellulari) sembrano più rapidi e affidabili, ma solo perché sono facilitati dal fatto che i tracciati delle strade sono già memorizzati; il cane in mezzo al campo/bosco invece si muove senza quel sistema di riferimento conosciuto;
- finché il GPS americano resterà l'unico sistema di geolocalizzazione disponibile per l'uso civile (in attesa di averne uno nostro europeo), resteremo alla mercé degli errori programmati/introdotti apposta proprio per non farlo essere troppo affidabile; sono questi errori voluti che causano i noti "salti" apparentemente assurdi, anche di qualche km, che si osservano ogni tanto in questo e tutti gli altri tracker. Il GPS non sarà mai preciso al centimentro. Ma in ogni caso un tracker permette di circoscrivere la zona in cui cercare l'animale, e questo vale comunque oro.
Nonostante tutti i vizi intrinseci dovuti al sistema, i tracker della Tractive si distinguono per l'estrema facilità d'uso e l'essere di base in Europa (Austria), quindi niente idrovora di dati in Cina o negli USA.
Ci sarebbero per la verità due o tre cosette che non mi piacciono tanto (nell'app, o nel design dei caricatori, che risolverei in modo diverso), ma vuol dire lamentarsi per quisquilie, in fondo, che non inficiano in alcun modo l'uso e la praticità del tracker.
Il nostro primissimo tracker (senza marca, senza abbonamento, uno stand-alone con SIM nostra) una dozzina di anni fa era costato oltre 120 euro, aveva un'autonomia effettiva di appena 2 ore (!), nessuna visualizzazione geografica perché col tracker si comunicava solo per SMS, per cui ci voleva un'offerta con un bel pacchetto di SMS per la SIM. Data questa esperienza, sappiamo apprezzare le comodità moderne offerte dalla Tractive! :-)
Ormai ne abbiamo 5, 3 "XL" e 2 "classic" (gli originali, bianchi, piccoli, in uso dal 2016). Noi non abbiamo assegnato né nomi né fornito numeri di identificazione, indirizzi, specie/peso/dimensione o altre menate che riteniamo non essere affari di nessuno e che comunque non servono per tracciare l'animale.
Gli XL hanno una splendida autonomia, durano tranquillamente due, tre e passa settimane pur utilizzando abbastanza spesso la modalità "live" (che ciuccia batteria niente male), e quindi tornano utili anche per altri animali che ogni tanto potrebbero "farsi un giretto", es. asini o pecore (basta un apparecchio unico per le nostre pecore perché restano insieme).
Nella nostra zona la TIM ha la rete più capillare e un segnale senza buchi, e sarà per questo che i nostri Tractive funzionano piuttosto bene (non trovando segnali concorrenti, non devono riallinearsi, ma mantengono la rete TIM).
Chi non si fida dei clip di fissaggio (che però sono molto più resistenti di quel che sembra, a meno che il cane non li rosicchi, come è successo da noi) provi a metterci intorno due fascette di sicurezza di neoprene col velcro (per intenderci, una striscia tagliata da una di quelle guaine che si usano per raccogliere i cavi dietro la TV/scrivania, tipo questa qui: B07DJ1LCX5. Basta che sia sufficientemente larga ed elastica per fare agevolmente il giro del tracker).