
La ragazza nella nebbia
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"La giustizia non fa ascolti. La giustizia non interessa a nessuno. La gente vuole un mostro... E io le do quello che vuole". La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l'auto dell'agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l'agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt'altra parte, lontano da Avechot.
Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l'indagine grazie all'attenzione e alle pressioni del "pubblico a casa".
Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua "firma". Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un'audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l'agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell'incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti?
Donato Carrisi ci ammalia con una storia scritta di getto, senza più il giorno e la notte: un romanzo che si imprime con forza nei nostri cuori e sfida le nostre paure.
>> Questo audiobook in edizione integrale vi è offerto in esclusiva per Audible ed è disponibile solamente in formato audio digitale.
- Durata7 ore e 35 minuti
- Data di uscita su Audible9 ottobre 2018
- LinguaItaliano
- ASINB07HY6N5NZ
- VersioneEdizione integrale
- Tipo di programmaAudiobook Audible

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Dettagli prodotto
Durata | 7 ore e 35 minuti |
---|---|
Autore | Donato Carrisi |
Narratore | Alberto Angrisano |
Data di pubblicazione su Audible.it | 09 ottobre 2018 |
Editore | Salani |
Tipo di programma | Audiobook Audible |
Versione | Edizione integrale |
Lingua | Italiano |
ASIN | B07HY6N5NZ |
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Recensito in Italia il 27 gennaio 2019
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È da molto tempo che ho il libro ma avendone visto prima l’adattamento cinematografico, e venendo quindi meno il fattore curiosità, lo avevo lasciato in disparte in attesa di un’occasione migliore per leggermelo.
A distanza di qualche anno, quella occasione è arrivata, ed a parte un vago ricordo del cast, mi sono reso conto, durante lo scorrere delle pagine, che avevo rimosso tutto quanto visto a suo tempo (forse il film non mi era piaciuto più di tanto?) e la sua lettura mi ha piacevolmente intrattenuto più di quanto in realtà mi aspettassi.
Donato Carrisi si avvicina molto allo stile narrativo che più mi piace, essenziale, scorrevole e senza troppi fronzoli; il classico libro che, tempo qualche giorno si legge per intero grazie all’effetto “pop corn”, così come lo chiamo io, dove una pagina tira a se’ l’altra.
Terminata la lettura si è consapevoli della bontà del romanzo, ma altrettanto coscienti del fatto che lo scrittore avrebbe potuto alzare la posta.
La piccola comunità all’interno della quale si svolgono i fatti sembra esser sin dalle prime battute non conoscere le mezze misure; dove tutti sono o fanatici religiosi o miscredenti, ricchi o poveri, operai nei giacimenti di fluorite o beneficiari di una grossa rendita; essa fa semplicemente da sfondo al racconto, ma i piccoli paesi custodiscono quasi sempre grandi segreti, e non mi sarebbe dispiaciuto se qualche altro personaggio abitante del luogo potesse esser entrare a far parte della storia interagendo nelle vicende narrate mischiando un po’ le carte in tavola.
I protagonisti sono chi in un modo e chi in un altro caratterizzati da un impetuoso cinismo, il destino segnato della povera Anna Lou sembra esser solo il pretesto e la via più facile per appagare i propri bisogni o i desideri del proprio ego un po’ come, ahimè, troppo spesso accade anche nella realtà.
In quasi 400 pagine, mi sarei aspettato di provare oltre che pietà per la piccola vittima o antipatia per l’irritante ed egocentrico investigatore, anche angoscia, tensione e perché no, attimi di paura; invece seppur letto con piacere non ho potuto fare a meno di rendermi conto che in fin dei conti non mi sono quasi mai perso nello scorrere delle pagine, attento sì, ma non sempre totalmente coinvolto; come spesso accade durante le letture si stabilisce un legame emotivo con uno o più protagonisti, in questo caso, ciò non è avvenuto.
La ragazza nella nebbia è comunque un buon romanzo la cui lettura va senza dubbi consigliata. Anche se un libro non si considera dalla sola copertina ne’ tantomeno dal solo finale, devo dire che il colpo di coda conclusivo è ben congegnato ed in poche righe ribalta un epilogo apparentemente già scritto oltre a far virare l’idea che il lettore si era fatto su alcuni dei personaggi. L’idea di un serial Killer in pensione per motivi di salute ed al contempo un killer opportunista per finalità meramente economiche è geniale e spiazzante allo stesso tempo.
Per concludere, quest’opera di Carrisi, non è certo un capolavoro, ma alle 4 stelle si avvicina eccome.

È da molto tempo che ho il libro ma avendone visto prima l’adattamento cinematografico, e venendo quindi meno il fattore curiosità, lo avevo lasciato in disparte in attesa di un’occasione migliore per leggermelo.
A distanza di qualche anno, quella occasione è arrivata, ed a parte un vago ricordo del cast, mi sono reso conto, durante lo scorrere delle pagine, che avevo rimosso tutto quanto visto a suo tempo (forse il film non mi era piaciuto più di tanto?) e la sua lettura mi ha piacevolmente intrattenuto più di quanto in realtà mi aspettassi.
Donato Carrisi si avvicina molto allo stile narrativo che più mi piace, essenziale, scorrevole e senza troppi fronzoli; il classico libro che, tempo qualche giorno si legge per intero grazie all’effetto “pop corn”, così come lo chiamo io, dove una pagina tira a se’ l’altra.
Terminata la lettura si è consapevoli della bontà del romanzo, ma altrettanto coscienti del fatto che lo scrittore avrebbe potuto alzare la posta.
La piccola comunità all’interno della quale si svolgono i fatti sembra esser sin dalle prime battute non conoscere le mezze misure; dove tutti sono o fanatici religiosi o miscredenti, ricchi o poveri, operai nei giacimenti di fluorite o beneficiari di una grossa rendita; essa fa semplicemente da sfondo al racconto, ma i piccoli paesi custodiscono quasi sempre grandi segreti, e non mi sarebbe dispiaciuto se qualche altro personaggio abitante del luogo potesse esser entrare a far parte della storia interagendo nelle vicende narrate mischiando un po’ le carte in tavola.
I protagonisti sono chi in un modo e chi in un altro caratterizzati da un impetuoso cinismo, il destino segnato della povera Anna Lou sembra esser solo il pretesto e la via più facile per appagare i propri bisogni o i desideri del proprio ego un po’ come, ahimè, troppo spesso accade anche nella realtà.
In quasi 400 pagine, mi sarei aspettato di provare oltre che pietà per la piccola vittima o antipatia per l’irritante ed egocentrico investigatore, anche angoscia, tensione e perché no, attimi di paura; invece seppur letto con piacere non ho potuto fare a meno di rendermi conto che in fin dei conti non mi sono quasi mai perso nello scorrere delle pagine, attento sì, ma non sempre totalmente coinvolto; come spesso accade durante le letture si stabilisce un legame emotivo con uno o più protagonisti, in questo caso, ciò non è avvenuto.
La ragazza nella nebbia è comunque un buon romanzo la cui lettura va senza dubbi consigliata. Anche se un libro non si considera dalla sola copertina ne’ tantomeno dal solo finale, devo dire che il colpo di coda conclusivo è ben congegnato ed in poche righe ribalta un epilogo apparentemente già scritto oltre a far virare l’idea che il lettore si era fatto su alcuni dei personaggi. L’idea di un serial Killer in pensione per motivi di salute ed al contempo un killer opportunista per finalità meramente economiche è geniale e spiazzante allo stesso tempo.
Per concludere, quest’opera di Carrisi, non è certo un capolavoro, ma alle 4 stelle si avvicina eccome.

Tuttavia, rispetto ad altri romanzi, ho trovato La Ragazza nella Nebbia un pochino più lento, inverosimile e macchinoso.
Partiamo dal presupposto che l’intera vicenda si svolge in un paesino di montagna, in pieno inverno. Uno di quei paesini di confine, avvolti nella nebbia e cristallizzati dal gelo, anche un po’ abbandonati e dimenticati dal turismo, dove gli abitanti si conoscono da sempre, pregano e vanno regolarmente in chiesa, ma guardano con diffidenza i forestieri. Già l’ambientazione non suggerisce grande dinamicità.
Fino a quando, due giorni prima di Natale, una dolce e timida ragazzina dai capelli rossi scompare nel nulla. Ha sedici anni, si chiama Anna Lou ed era uscita di casa per andare a insegnare catechismo nella sua parrocchia.
In qualche modo, la sua scomparsa diventa ben presto un caso mediatico, che riporta alle luci della ribalta l’agente speciale Vogel, incaricato di seguire il caso.
Quest’uomo è la quintessenza dell’ antipatia: egocentrico, superbo, vanesio. Di lui sappiamo che ha fallito clamorosamente un precedente fatto di cronaca, sbattendo in carcere un uomo innocente, e che ora non aspetta altro che riscattarsi, a qualunque costo.
Ce la farà? Ovviamente non si può dire senza rischiare lo spoiler, ma la risposta non è così facile, né scontata.
Ovviamente nella risposta risiede anche uno dei due principali colpi di scena del romanzo.
Si, perché in realtà ce n’è un altro, a mio parere anche più succoso, che Carrisi piazza strategicamente proprio nelle ultime pagine del romanzo, ma che personalmente avevo intuito un po’ prima del finale, rovinandomi l’effetto sorpresa.
Per quanto mi riguarda, nel piccolo spazio di questo paesino di montagna, ci sono fin troppi personaggi incastrati un po’ a forza: alcuni occupano buona parte del romanzo, e quindi ti aspetteresti qualcosa di grande da loro, e invece boh, verso la fine semplicemente spariscono dalla storia… altri spuntano un po’ a sorpresa quando siamo già molto avanti nella vicenda, quasi verso la fine, mai nominati prima, e guarda un po’, il loro aiuto diventa fondamentale per andare avanti nel mistero, ma anche loro spariscono prima del finale.
Insomma, risultano personaggi un po’ a caso.
Inoltre, ho trovato un po’ inverosimili alcune scelte: nel romanzo viene citato spesso un giacimento di fluorite, scoperto nel sottosuolo del paesino, grazie al quale molti abitanti si sono arricchiti incredibilmente. Tuttavia, questo rimane qualcosa in sottofondo, non ha legami con la storia principale. O forse, io non li ho colti.
Nel complesso, è un libro che si legge volentieri in pochissimi giorni, se non in pochissime ore, perché a Carrisi riconosco senza dubbio il talento di rendere ogni suo romanzo molto cinematografico, specialmente nei dialoghi tra i personaggi.
Ma, per quanto mi riguarda, non è la sua opera migliore.
Spedizione Amazon puntualissima e libro perfettamente integro.
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Recensito in Spagna 🇪🇸 il 28 novembre 2021


